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Cronaca

SESSO PER I DETENUTI: ARRIVA LA PROPOSTA DI LEGGE, MA E’ POLEMICA

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Tempo di lettura 2 minuti Per la Lega, le galere diventano bordelli e in totale privacy è senza alcuna sicurezza

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di Cinzia Marchegiani

Padova
– Approda oggi la proposta di legge in commissione Giustizia sulle relazioni affettive dei carcerati. Sesso per i detenuti in locali a prova di privacy. Il primo firmatario del testo, Alessandro Zan PD si dichiara ottimista, certo dell’accordo politico e del parere positivo del ministro Orlando.

Audizione con detenuti in collegamento Skype in Commissione Giustizia. Un gruppo di carcerati che sta scontando la pena in una sezione di alta sicurezza a Padova verrà ascoltato in Parlamento per la prima volta. Saranno sentite in audioconferenza anche le famiglie. Anche i detenuti potranno dire la loro per difendere questa proposta di legge, infatti la commissione Giustizia si è organizzata con un collegamento Skype che permetterà a due detenuti del carcere di Padova e ai loro familiari di collegarsi con i deputati, e raccontare le loro necessità.

20 firmatari della proposta di legge. I firmatari spiegano questa proposta di legge: “E’ tesa a garantire il diritto all'affettività in carcere inteso in senso ampio: dalla sessualità, all'amicizia e al rapporto familiare. Un diritto all'affettività che sia, in primo luogo, diritto ad avere incontri, in condizioni di intimità, con le persone con le quali si intrattiene un rapporto di affetto. Per tale motivo i proponenti auspicano che il Parlamento esamini tempestivamente la presente proposta di legge, finalizzata a garantire la dignità nella prioritaria sfera affettiva delle persone che si trovano detenute in carcere".

Proposte al diritto alle affettività. Per tutelare e garantire il diritto alle affettività, il testo prevede una visita al mese, fino a un massimo di 24 ore, in locali a prova di privacy senza controlli visivi e auditivi. Le visite lontane da occhi indiscreti potranno avvenire con qualsiasi persona che già effettua i colloqui ordinari. I detenuti e gli internati hanno diritto a una visita al mese della durata minima di 6 ore e massima di 24 ore con le persone autorizzate ai colloqui.

La Lega solleva forti critiche e polemiche sulla sicurezza. Follia totale. "Galere diventano bordelli" ecco come giudica la proposta di legge la Lega. L'esponente della Lega, Nicola Molteni caustico tuona: "Ennesimo delirio targato Pd: stanze per il sesso in carcere per allietare i detenuti. In pratica il partito di Renzi vuole trasformare le galere in veri e propri bordelli. Anziché calendarizzare la nostra proposta di legge sulla legittima difesa, portano avanti una legge per offrire sesso ai detenuti. Ormai siamo alla follia totale".

La presidente della commissione Giustizia, Donatella Ferranti respinge le accuse: «E’ propaganda e banalità l’idea che si voglia trasformare le celle in bordelli: il diritto all’affettività non coinvolge solo i detenuti, ma si estende a tutte quelle persone, dal coniuge ai figli e ai familiari, con cui vi è un rapporto d’amore che il carcere non può e non deve spezzare».

Il problema trascina con se risvolti sicuramente legati alla sicurezza e alla possibilità di non saper gestire trasferimenti di notizie sensibili dall’esterno all’interno o viceversa, essendo i beneficiari, detenuti che si trovano in detenzione di alta sicurezza. In totale privacy ciò potrebbe pregiudicare processi personali o addirittura anche di altri detenuti, con un inquinamento delle prove. Insomma se per un aspetto questa proposta di legge permette la tutela delle affettività, dall’altra dovrebbe assicurare il rispetto della sicurezza legata a situazioni ovviamente estreme, ma di particolare sensibilità e importanza. Una proposta di legge che dovrà essere analizzata in ogni minimo dettaglio.

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Macabro ritrovamento a Vignale: Il mistero dei resti di neonati in una villetta di Parma

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A Vignale di Traversetolo, Parma, la scoperta dei resti di un neonato e forse di un altro bambino ha sconvolto la tranquilla comunità. I corpi, rinvenuti in un giardino di una villetta abbandonata, hanno portato all’accusa di omicidio e occultamento di cadavere per una ragazza di 22 anni. L’autopsia sul primo neonato ha confermato che il piccolo era nato vivo, ma le cause del decesso restano ignote. Le indagini proseguono sotto il massimo riserbo, con i RIS sul posto e la villetta sotto sequestro.

A dare l’allarme è stato un vicino, e i resti sono stati ritrovati a distanza di un mese l’uno dall’altro. La comunità di Traversetolo, circa 10mila abitanti, è sotto shock, e i dettagli emersi non fanno che aumentare l’angoscia. Il sindaco Simone Dall’Orto ha descritto il quartiere come un’area benestante e tranquilla, dove nessuno si sarebbe aspettato una tragedia del genere.

Gli inquirenti stanno interrogando la giovane e il suo fidanzato, cercando di capire se la ragazza abbia agito da sola o se ci siano stati complici. Il fidanzato, che ha dichiarato di non sapere nulla della gravidanza, ha affermato che la loro relazione si era raffreddata negli ultimi tempi. Un dettaglio significativo è che la giovane era appena tornata da un viaggio in America, postando foto sui social mentre emergevano le notizie sul ritrovamento del cadavere.

La vicenda è ancora avvolta nel mistero, e si attendono ulteriori sviluppi dalle indagini, che potrebbero portare alla scoperta di altri corpi e chiarire le dinamiche di questo oscuro dramma.

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Germania, stretta sui controlli ai confini: un esempio per l’Italia?

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Il governo tedesco introduce controlli rigorosi. Italia pronta a valutare la stessa via per la sicurezza nazionale

Il governo tedesco ha deciso di ripristinare i controlli alle frontiere per sei mesi, sospendendo temporaneamente l’accordo di Schengen. L’iniziativa, annunciata dal cancelliere Olaf Scholz e dal ministro dell’Interno Nancy Faeser, mira a combattere l’immigrazione clandestina e identificare potenziali estremisti islamici. Faeser ha dichiarato: “I controlli ci permetteranno di fermare i criminali e proteggere la sicurezza nazionale”.

In Italia, il governo osserva con attenzione. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha elogiato l’approccio tedesco, affermando che “l’Italia dovrebbe considerare misure simili per garantire il controllo dei flussi migratori e migliorare la sicurezza”.

Anche Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, ha espresso sostegno all’iniziativa, sottolineando la necessità di un rafforzamento delle frontiere esterne dell’UE.

Dall’opposizione italiana, la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha criticato la misura, sostenendo che “questo approccio può danneggiare la solidarietà europea”. Schlein ha insistito sulla necessità di politiche migratorie basate sulla condivisione delle responsabilità tra i paesi membri.

Sul fronte tedesco, i Verdi hanno espresso perplessità, ribadendo che i controlli non devono compromettere i diritti umani e chiedendo una maggiore attenzione agli aspetti umanitari della migrazione. Il partito di destra Alternativa per la Germania (AfD), invece, ha applaudito la decisione, richiedendo controlli ancora più severi.

Queste misure giungono in un momento in cui l’Europa è di fronte a una crescente pressione migratoria, e la cooperazione tra gli Stati membri appare cruciale. L’approccio della Germania, sebbene temporaneo, potrebbe fornire spunti per l’Italia, che sta cercando soluzioni a lungo termine per affrontare la gestione dei flussi migratori.

Meloni: Lavoriamo a soluzioni innovative sui migranti, occhi puntati sul modello Albania

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dopo l’incontro con il primo ministro britannico Keir Starmer, ha ribadito la volontà di esplorare nuove strategie per la gestione dei migranti, con particolare attenzione al protocollo Italia-Albania. Meloni ha dichiarato che il progetto richiede ulteriore lavoro, ma potrebbe rappresentare un modello innovativo in Europa per processare le richieste d’asilo. Sottolineata anche la necessità di intensificare la lotta al traffico di esseri umani, unendo forze di sicurezza e intelligence.

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Tentato assassinio a Donald Trump: Fermato un 58enne armato di AK47 in Florida

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Un nuovo attentato contro Donald Trump è stato sventato mentre l’ex presidente giocava a golf nel suo club di West Palm Beach, Florida. Ryan Wesley Routh, 58 anni, proveniente dalle Hawaii, ha puntato un fucile contro Trump. Un agente del Secret Service ha individuato l’arma e aperto il fuoco, mettendo in fuga Routh, poi arrestato senza opporre resistenza. Il sospettato è ora sotto custodia della polizia.

L’FBI ha avviato un’indagine sul tentato omicidio, mentre il movente di Routh rimane oscuro. Tra i suoi post sui social, si evidenzia un forte interesse per la guerra in Ucraina, dove ha tentato di reclutare persone per la causa di Kiev.

L’ex presidente Trump, rassicurando i suoi sostenitori, ha dichiarato: “Sto bene, non mi arrenderò mai”. Questo è il secondo attentato nei suoi confronti in due mesi, aumentando le preoccupazioni per la sua sicurezza.

Il presidente Joe Biden e la vicepresidente Kamala Harris sono stati tempestivamente informati dell’episodio. Harris ha espresso sollievo dichiarando: “Sono felice che stia bene. La violenza non ha posto in America”. Anche Biden ha condannato l’episodio, sottolineando l’importanza della pace e della sicurezza nel paese.

Le misure di sicurezza attorno a Trump sono state intensificate, con la presenza di cecchini a protezione immediata durante l’evacuazione. Le indagini proseguono, mentre l’episodio aumenta la tensione in vista delle prossime elezioni, a soli 51 giorni dall’apertura dei seggi.

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