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Redazione
Bellegra e Olevano (Rm) – Doppia sfida all’Aprilia. Sarà un week-end particolare per il Serpentara BellegraOlevano che, con la sua serie D, ha messo nel mirino la pesantissima sfida interna con la squadra pontina, da vincere a ogni costo. Stesso avversario, ma spirito diverso per la Juniores nazionale di mister Fabrizio Centra che domani sarà ospite del club biancoazzurro per la penultima gara della sua stagione. «Abbiamo giocato un campionato con tanti elementi del 2000 e del 1999 con il preciso intento di far fare un’importante esperienza a questi ragazzi, lavorando in prospettiva – spiega l’allenatore – Non c’è mai stata esasperazione di risultato e non ci sarà nemmeno domani quando faremo visita alla squadra migliore tra quelle che abbiamo affrontato, a mio parere. D’altronde l’Aprilia è un club che da tempo lavora sui giovani e mi ha fatto davvero una grande impressione all’andata, ma noi proveremo a giocarcela come abbiamo sempre fatto, nonostante le inevitabili difficoltà di questa stagione». Nell’ultimo turno il Serpentara ha centrato un bel successo interno (3-1) contro il Flaminia. «Dopo il vantaggio siglato da Battini abbiamo subito il gol dell’1-1, ma abbiamo subito avuto la forza di tornare in vantaggio prima dell’intervallo grazie alla rete di Mirti. Nella ripresa, con il gol di Giustiniani, abbiamo legittimato un successo che è stato meritatissimo». L’allenatore fa il punto sulla crescita del gruppo durante questa stagione. «Rispetto a inizio stagione i passi avanti sono stati evidenti, ma quello che mi ha fatto più piacere è stata l’abnegazione e l’applicazione che i ragazzi hanno mostrato durante l’anno. Non abbiamo fatto mai un solo allenamento al di sotto delle 18 unità, nonostante i risultati poco confortanti: di questo tutti dobbiamo essere orgogliosi». Merito anche del lavoro del tecnico, chiamato anche per tre partite al capezzale della prima squadra dopo la separazione con Lucidi a inizio stagione. «Accettando la proposta del Serpentara in estate, che ringrazio per la fiducia, ero conscio di dover allenare la Juniores nazionale. Per me è stata comunque una stagione importante: magari qualcuno può aver apprezzato il mio lavoro anche in questa categoria, d’altronde sono uno che non accetta compromessi e che ama parlare in faccia. Ora – conclude Centra – chiudiamo al meglio questo campionato e poi con la società faremo le valutazioni del caso».
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