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Redazione
Bellegra e Olevano (Rm) – Il Serpentara BellegraOlevano ha incassato la sua prima sconfitta nel campionato di serie D. La squadra dei presidenti Luciano Ferro e Walter Falanesca ha ceduto per 2-1 sul campo (a porte chiuse) del Pomigliano, al cospetto di una delle squadre più forti del girone, almeno sulla carta. L’analisi di mister Fabio Lucidi è molto chiara e punta a fare alzare l’asticella al suo gruppo. «Dobbiamo pensare che siamo passati in vantaggio (con gol di Lustrissimi, ndr) contro una delle migliori squadre del gruppo H e che non l’abbiamo fatto per caso. Nel primo tempo, quando siamo riusciti a proporre il nostro calcio, abbiamo messo in seria difficoltà un avversario molto importante. Poi alcuni evidenti errori arbitrali, come per esempio la mancata assegnazione di un calcio di rigore solare, ci hanno tolto sicurezze e ci hanno fatto diventare troppo “vittime sacrificali” a livello mentale. Ecco, è proprio lì che deve avvenire il salto di qualità del nostro gruppo: dobbiamo credere fortemente nei nostri mezzi e capire che possiamo giocarcela con chiunque in questo girone, dando battaglia come è nel nostro spirito dal primo all’ultimo minuto. Diciamo – conclude il concetto Lucidi – che avevamo un bonus da giocarci e farlo al primo turno, nel giorno in cui esordivano o ritornavano in serie D tanti dei nostri ragazzi, ci può anche stare. Ma quello zero alla casella dei punti ci dà enormemente fastidio e dobbiamo cercare di cancellarlo al più presto». Domenica prossima, in una sede da definire in queste ore (il campo di Genazzano, scelto per ovviare i problemi strutturali che al momento impediscono l’utilizzo del Savoia di Bellegra per la serie D, è sotto squalifica ancora per quattro turni), il Serpentara dovrà dimostrare di aver capito il messaggio di Lucidi. «Del prossimo avversario conosco l’allenatore (Ranko Lazic, ndr) e il risultato della prima partita, un netto 5-1 ai danni del Gallipoli. Da quello che ho sentito – conclude il tecnico – il Francavilla ha costruito un organico che può dire la sua nella corsa alla Lega Pro, ma non dobbiamo avere timori e giocare da Serpentara per tutti i novanta minuti».
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