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Latina

SERMONETA: RIVALUTAZIONE DELL'ANTICA VIA DEI SILICI PRESENTATA DAI BAMBINI

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Tempo di lettura 2 minuti Sabato mattina i bambini hanno portato i genitori lungo il percorso, illustrando il lavoro fatto in questi mesi, cantando e recitando poesie.

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Redazione
Sermoneta (LT)
– È stata una giornata di natura, cultura e di grande senso civico, quella di oggi sabato 18 aprile. I bambini dell'Istituto Comprensivo di Sermoneta, a conclusione del progetto “Insieme per la via”, hanno presentato ai loro genitori e alla città quanto fatto in questi mesi per la riscoperta e rivalutazione dell'antica via dei Silici, la strada che anticamente conduceva dalla pianura al centro storico di Sermoneta, abbandonata dal secondo dopoguerra. Per la prima volta si è creata una preziosa sinergia tra scuola, Amministrazione comunale, Protezione Civile di Sermoneta, Anc Sermoneta, Archeoclub, Centri Anziani, Italia Nostra, Guardie Forestali, Pro Loco, Abbazia di Valvisciolo, Cacciatori Naturalisti Lepini, Circolo cacciatori del Centro Storico. Tutto questo per far capire agli studenti non solo l'importanza della riscoperta della propria storia, ma anche il valore della collaborazione. Via dei Silici è stata ripulita dalla vegetazione, messa in sicurezza, arricchita con cartelli che fanno conoscere meglio al visitatore la storia di quella strada e le sue peculiarità naturalistiche.

Sabato mattina i bambini hanno portato i genitori lungo il percorso, illustrando il lavoro fatto in questi mesi, cantando e recitando poesie. Una bella pagina per Sermoneta, per la scuola e per tutta la cittadinanza. Nel corso della mattinata i bambini hanno anche distribuito il giornalino scolastico “Ponte News” in cui sono illustrate le attività svolte negli ultimi mesi.

Via dei Silici anticamente era percorsa a piedi o con i muli ed era la via più veloce per raggiungere il centro di Sermoneta, attraversando scenari naturali incontaminati e i resti dell'antica chiesa Madonna della Vittoria (XVI secolo) e il convento dei Cappuccini, di cui rimangono evidenti tracce ancora oggi, anche se parzialmente coperte dalla vegetazione. Con la realizzazione nel dopoguerra della strada panoramica, Via dei Silici perse la sua funzione di collegamento e fu lasciata in stato di abbandono. I bambini delle scuole di Pontenuovo e del Centro storico hanno permesso di restituire questo pezzo di storia a tutta la cittadinanza. Ora si potrà passeggiare per questo sentiero in tutta sicurezza, assaporandone i profumi, la storia e il paesaggio. «Un plauso al Dirigente Scolastico, alle insegnanti e a tutti i nostri studenti per questa meravigliosa esperienza, vissuta intensamente e che ha appassionato i nostri ragazzi alla riscoperta delle nostre origini – spiegano l'assessore alla pubblica istruzione Giuseppina Giovannoli e il delegato al centro storico Maria Marcelli –. I bambini hanno ribadito a noi adulti il valore della collaborazione e il senso di attaccamento alle nostre origini: un qualcosa di cui tutti dobbiamo fare tesoro».
 

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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