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Latina

SERMONETA, IMU: ECCO CHI DOVRÀ PAGARE ENTRO IL 17 GIUGNO

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Tempo di lettura 3 minuti Non deve pagare niente il 17 giugno chi possiede, è residente e dimora con la sua famiglia in un’abitazione principale classificata nelle categorie catastali che vanno da A/2 ad A/6.

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Redazione

Sermoneta (LT) – Il delegato alle Finanze Antonio Di Lenola fa chiarezza rispetto all’Imu, l’Imposta Municipale su case e fabbricati introdotta lo scorso anno e per la quale il Governo, per il 2013, ha momentaneamente sospeso la rata del 17 giugno, ma solo per alcune tipologie. “L’Amministrazione Comunale viene così incontro alle legittime necessità dei cittadini di sapere bene come comportarsi di fronte alla scadenza della prima rata del 17 giugno”, spiega Di Lenola, alle prese insieme alla maggioranza e agli Uffici finanziari del Comune di Sermoneta con la redazione del Bilancio di previsione 2013. Non deve pagare niente il 17 giugno chi possiede, è residente e dimora con la sua famiglia in un’abitazione principale classificata nelle categorie catastali che vanno da A/2 ad A/6. Per questi proprietari la prima rata, il 50% dell’Imu 2013, è stata sospesa dal decreto del governo Letta. Sono esonerate dal pagamento del 17 giugno le case (con relative pertinenze) delle cooperative edilizie a proprietà indivisa, che i soci assegnatari usano come abitazione principale. Ma ci sono anche casi particolari. Per i coniugi separati, se il giudice ha assegnato una casa alla moglie, anche se l’abitazione è del marito, risulterà come abitazione principale dell’assegnatario. Quindi la moglie non pagherà l’acconto Imu il 17 giugno. Coniugi con residenze diverse: moglie e marito hanno la residenza in due Comuni diversi. Entrambe le case risulteranno come abitazioni principali e pertanto non è dovuta la prima rata Imu. Anziani e disabili: una casa sfitta, se di proprietà di un anziano o disabile ricoverato in pianta stabile in un istituto di cura o in un ospizio, risulta come abitazione principale, quindi niente da pagare il 17 giugno. Infine, le case costituite da due unità abitative accatastate insieme, da due alloggi “uniti di fatto a fini fiscali” sono considerate abitazione principale. “Pagamento sospeso, non eliminato: occhio alla scadenza”, precisa Di Lenola. “Il discorso è solo rinviato al 16 settembre: se il governo Letta non riformerà l’Imu entro il 31 agosto, l’acconto andrà versato con le regole attualmente in vigore”. Dovrà pagare invece la prima rata del 17 giugno i proprietari di seconde case. Nella categoria rientra anche chi ha una sola casa di proprietà, ma non vi risiede. Devono pagare la prima rata inoltre tutti i possessori di “immobili produttivi”, ad eccezione di chi ha un fabbricato rurale strumentale classificato nella categoria D/10; i fabbricati di categoria D senza rendita, cioè non censiti dal catasto ma appartenenti ad imprese; altri immobili o fabbricati categorie A e C (negozi, uffici, box auto, cantine, magazzini). Pagano la prima rata dell’Imu 2013, infine, tutti gli immobili diversi dalle case classificati nei gruppo A e C e tutte le pertinenze classificate nel gruppo C, a meno che non siano pertinenze di un’abitazione principale.  

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Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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