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di Angelo Barraco
PRATO – “Chi sa parli e che ci dia il modo anche a noi di vivere come forse lui sta facendo. Oramai siamo senza speranze, se forse all' inizio si fossero degnati di cercarlo adesso non saremmo qui” è questo il messaggio che lancia Fiorella al marito Sergio Russo, scomparso misteriosamente sabato 11 aprile del 2015 dalla propria casa. Un appello rivolto “a chi forse lo ha aiutato in questa cosa senza pensare che a casa ci sono due figli che aspettano sempre notizie del padre. Se magari lui sta bene, che faccia stare bene anche i nostri figli dandogli la possibilità di stare sereni “. La famiglia vive da anni in un limbo di dubbi e incertezze all’interno del quale le risposte in merito all’improvvisa scomparsa dell’uomo non sono direttamente proporzionate agli innumerevoli interrogativi che ogni giorno attanagliano la mente di chi ha visto interrompersi improvvisamente il corso di un modus vivendi apparentemente tranquillo. Una scomparsa che in un primo momento poteva essere giustificato, agli occhi dei familiari, come un allontanamento volontario ma che ben presto si è tramutato in un vero e proprio mistero che ancora oggi non fa trapelare barlumi di certezze e risposte. Per gli inquirenti si tratta di allontanamento volontario e non vi sono elementi che conducono ad altre possibili piste investigative.
La scomparsa di Sergio Russo è stata affrontata dalla trasmissione di Rai 3 “Chi l’ha visto?” che ha intervistato gli amici dell’uomo che hanno parlato del forte legame che aveva con i figli e che non li avrebbe mai abbandonati, motivo per cui i soggetti intervistati hanno avanzato eventuali ipotesi drastiche in merito alla scomparsa. La madre dell’uomo sostiene invece che la scomparsa sia stata premeditata. Emerge inoltre che nell’ultimo periodo la coppia stava vivendo un momento sereno e i rapporti erano notevolmente migliorati tanto che Sergio, il giorno prima di scomparire, aveva prenotato l’albergo per andare al giuramento del figlio più grande. L’ultima segnalazione di Sergio Russo risale a settembre del 2015, attraverso un messaggio anonimo su facebook.
L’avvistamento riguarda una persona molto somigliante a Sergio Russo avvistata in una comunità di meditazione e registrato con il nome di Romeo. Il dettaglio che ha colpito Fiorella riguarda il fatto che il marito utilizzava per l’email lo pseudonimo Romeo Sierra, ma le telefonate effettuate presso alcune comunità hanno dato esito negativo, l’attenzione alle comunità era dovuta al fatto che l’uomo, in passato, era stato in Scientalogy. Sergio era entusiasta per il giuramento del figlio e il giorno prima di sparire ha effettuato un bonifico per l’albergo dove avrebbero dovuto trascorrere quei momenti insieme. Il giorno della scomparsa ha avuto inoltre un colloquio di lavoro e nel primo pomeriggio è sceso nel suo laboratorio dove stava costruendo un drone. La moglie si è accorta che il marito non era in casa alle 15.30, ha provato a chiamarlo al cellulare ma risultava staccato. Gli inquirenti hanno localizzato il suo telefono ad Agliana.
Fiorella è sostenuta dall’Associazione Penelope Toscana con gli Avvocati Nicodemo Gentile e Daica Rometta, noi abbiamo parlato con l’Avvocato Rometta che ci ha riferito che “E’ tutto in fase di indagine. Noi abbiamo depositato diversi mesi fa l’ultima memoria, c’è da approfondire la pista della Romania relativa a dei passaggi su facebook che sono stati attenzionati dal Pubblico Ministero, è stata richiesta anche una rogatoria internazionale però è tutto ancora in fase d’indagine”. Dov’è l’imprenditore Sergio Russo? Si tratta di una scomparsa volontaria o c’è dell’altro? Ricordiamo che l’uomo aveva 51 anni al momento della scomparsa e quell’11 aprile del 2015 indossava un giubbotto rosso mattone senza maniche, pantaloni tipo militare, una t-shirt grigia e delle scarpe sportiva.
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