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Editoriali

SERGIO MATTARELLA: STESSO STILE DI PAPA FRANCESCO

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Tempo di lettura 2 minutiAccomunati anche da false accuse apparse durante le rispettive elezioni

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di Silvio Rossi

La figura di Sergio Mattarella, neo Presidente della Repubblica Italiana, può essere accostata, sul piano comunicativo, a papa Bergoglio. Il Santo Padre, nel suo discorso d’insediamento, ha detto: “…sembra che i miei fratelli cardinali siano andati a prenderlo alla fine del mondo”, il nuovo inquilino del Quirinale siamo andati a prenderlo alla fine d’Italia, in quella Sicilia che è stata amministrata per due anni dal fratello Piersanti, ucciso dalla mafia quando era in carica.

Papa Francesco ha, sin da quando era cardinale in Argentina, improntato la sua vita alla semplicità, l’ha continuato a fare anche dopo il conclave, rinunciando agli sfarzi, decidendo di non utilizzare l’appartamento papale, affidando gli incarichi nella curia a persone che interpretano il suo stesso stile di vita. Il popolo dei cristiani, e anche molti di coloro che sono poco vicini alla Chiesa, ha da subito amato il pontefice. È entrato in contrasto con Bertone, quando questi si è concesso un appartamento che non appariva, ai suoi occhi di persona umile, adeguato per un servitore della Chiesa.

Anche di Mattarella si può elogiare la parsimonia, nel giorno in cui lo scrutinio l’ha eletto, le televisioni di tutta Italia hanno inquadrato la sua panda grigia, vettura in linea con lo spirito francescano del pontefice. Quando era a Roma, per svolgere il suo compito nella Consulta, viveva in un appartamento nella foresteria della stessa, rinunciando a case con vista Colosseo, attici panoramici, ville lussuose.

Anche sul piano dei calunniatori c’è un parallelo tra i due. Appena eletto, il papa è stato accusato di essere stato complice di Videla, di aver fatto arrestare e uccidere due sacerdoti, non si sa per quale motivo, però faceva tanto “fico” mettersi contro il capo della cristianità. Nel caso di Mattarella non abbiamo neanche dovuto attendere l’elezione, il giorno prima è stato accusato di aver negato la presenza di uranio impoverito nei proiettili usati in ex Jugoslavia, mentre l’allora ministro istituì una commissione d’inchiesta per far luce sulla vicenda.

Non sappiamo se il Presidente riuscirà a entusiasmare fiumi di folla come fa il pontefice in occasione delle sue uscite pubbliche, in Vaticano come quando si trova in visita pastorale in Italia e all’estero. Certamente non ha dalla sua parte, così come Bergoglio, il favore delle persone meschine, che non sopportano figure istituzionali sincere e di valore.