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SEQUESTRI LICENZE NCC A CAMPODIMELE: LA SODDISFAZIONE DEI TASSISTI E NOLEGGIATORI ROMANI

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Tempo di lettura 4 minuti La Guardia di Finanza del Comando provinciale di Latina ha sequestrato 71 licenze Ncc – noleggio con conducente – e denunciato 59 persone.

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Redazione

Roma – "Un taxi ogni dieci abitanti": questo lo slogan che il comune di Campodimele, in provincia di Latina, avrebbe potuto adottare per pubblicizzare l'efficienza e la capillarità dei propri servizi di mobilità pubblica in favore dei circa 700 cittadini residenti. Costituito da una sola strada carrabile, Campodimele ha infatti un'altissima concentrazione di autovetture e licenze per "noleggio con conducente". Settantuno, infatti, sono risultate le autorizzazioni rilasciate dall'amministrazione comunale in relazione ad altrettante autovetture, affinchè, a fronte di circa 50.000 euro di canoni di concessione complessivamente versati all'ente locale, potessero esercitare il "servizio taxi". Ma le attivita' di polizia Giudiziaria dei Finanzieri finalizzate a verificare le effettive modalita' di svolgimento del servizio di noleggio con conducente, non hanno pero' rilevato nemmeno una autovettura a Campodimele. Le indagini, delegate dalla Procura della Repubblica di Latina, originate da una denuncia dell'Associazione nazionale autonoleggiatori di Roma, e' emerso benchè siano state adottate le ordinarie procedure amministrative per consentire il formale rilascio delle licenze, che i relativi requisiti sostanziali e di legittimazione siano stati aggirati facendo si che di fatto, i tassisti svolgessero la propria attività non a Campodimele ma in un'altra città in spregio alle norme che regolano il settore. In pratica le fiamme gialle non hanno mai riscontrato la presenza di autovetture da noleggio con conducente, ne tantomeno il rientro alla sede di alcuna di esse al termine del servizio, come confermato anche dai residenti della zona, addirittura inconsapevoli che, proprio sotto le proprie finestre, vi fosse un'area adibita a rimessa di autovetture così come previsto dalla legge. Autovetture che, invece, operavano liberamente ed arbitrariamente a Roma, in particolare nel centro storico e presso l'aeroporto di Fiumicino. E così i Finanzieri della compagnia di Fondi hanno denunciato per abuso d'ufficio e falso ideologico 59 responsabili, quasi tutti romani, ed hanno in corso il sequestro delle 71 licenze irregolari rilasciate dal comune di Campodimele.

Soddisfazione da parte dei tassisti e noleggiatori romani (Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Fit Cisl taxi, Uil trasporti taxi, Mit, Anar – autonoleggiatori romani e Anaf – autonoleggiatori Fiumicino) che hanno diffuso una lettera ai colleghi di cui riportiamo il testo integrale:

“Caro collega, 

chi ti scrive è un gruppo di tassisti e noleggiatori romani che tre anni fa' ha deciso di intraprendere unitariamente una lotta (che allora sembrava persa in partenza), con il solo scopo di difendere il proprio lavoro ormai devastato da quel fenomeno che tu conosci bene; l’NCC DI FUORI ROMA. 

Tre anni di puro inferno, tra ricorsi al TAR, esposti in Procura, costituzioni di parte civile fino ad arrivare alla Corte di Giustizia Europea. Tutto questo per difendere il nostro futuro. Ora, però, sembra davvero che il nostro impegno cominci a produrre importanti risultati; al di là della vittoria in Corte di Giustizia Europea che ha finalmente zittito i predicatori dell’europa delle liberalizzazioni, molte sono le sentenze di vari TAR e del Consiglio di Stato che cominciano ad esprimersi in nostro favore, come innumerevoli sono le Procure che ci riconoscono parte offesa. Il caso Campodimele, di cui tu vedi i risultati solo oggi, è in verità un percorso molto lungo iniziato nel 2011 da una nostra denuncia e costantemente seguito dai nostri legali: Campodimele dunque, come tanti che verranno e tanti dove già sono avvenuti sequestri. Mano a mano però che scaliamo la montagna, ci convinciamo sempre di più che quello che è accaduto in tutti questi anni sulla nostra pelle è tutt’altro che casuale. 

Esiste – a nostro avviso – un vero e proprio muro di omertà che investe non solo le istituzioni tutte, ma anche molte sigle sindacali del settore taxi che, dopo avere per anni assistito in silenzio alla devastazione del settore, ora e solo ora ci chiedono di sederci ad un tavolo proprio insieme a chi per anni ci ha rubato il lavoro per CAMBIARE LA LEGGE 21/92. A noi, appare davvero incomprensibile che alcuni rappresentanti sindacali ed in particolare chi per anni ha rivendicato la paternità del 29 comma 1 quater, possa chiederci oggi di cambiare le regole del gioco, mentre Campodimele cade. Qualcuno ha giudicato in passato il nostro lavoro come "inutile e scontato”. 

Scontato come il fatto che 98 vetture di Campodimele abbiano operato per oltre 10 anni a Roma effettuando “servizio taxi”, (questo si evince dal decreto di sequestro del GIP di Latina), mentre qualcuno ci diceva di essere irresponsabili ignorando, contemporaneamente, la più devastante delle liberalizzazioni. Quello che chiediamo oggi è di non giudicare il nostro operato a difesa della legalità e soprattutto di non gettare ciambelle di salvataggio a chi per anni ha lucrato sulla nostra pelle, 

Perché deve essere chiaro una volta per tutte che la nostra è una guerra di sopravvivenza, dove non si fanno feriti, e il gioco delle ombre cinesi oggi non regge più: anzi, rischia di innescare uno scontro fratricida che tutti noi vorremo evitare. Dunque preghiamo tutti di non proporci più inutili e pretestuosi tavoli tecnici poiché per noi,,dopo tutti questi anni di silenzio, la strada maestra passa per il tavolo dell’ennesima Procura”. 

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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