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di Angelo Barraco
Monza – I Carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale di Monza, su richiesta della Procura di Milano, hanno sequestrato a Marcello Dell’Utri ventimila volumi datati tra il 1400 e il 1800. Il patrimonio storico è stato sequestrato. Il sequestro è avvenuto nella biblioteca di Dell’Utri in Via Senato, che attualmente è chiusa, e in un magazzino in Via Piranesi. 3000 dei ventimila volumi farebbero parte del “Sancta Sanctorum”, collezione privata di Dell’Utri dove vi sono libri rari del XV secolo. Le indagini, tuttora in corso, hanno consentito di accertare la presenza "di opere asportate, in epoca e con modalità ancora ignote, da biblioteche pubbliche ed ecclesiastiche insistenti sull'intero territorio nazionale". L’indagine ch ha condotto a tale sequestro ha avuto il suo inizio dalla vicenda del saccheggio della biblioteca del centro storico di Napoli, la biblioteca dei Girolamini. In quel saccheggio furono rubati migliaia di libri rari e dal valore inestimabile. Il pm che coordina l’inchiesta in corso, Luigi Luzi, ritiene che non vi siano collegamenti con i fatti di Napoli con i volumi che deteneva Dell’Utri. I reati contestati all’ex senatore del Pdl sono di collocazione e rimozione illecita di beni culturali, di uscita o esportazione illecita all’estero di opere d’arte e di ricettazione.
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