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di Alessandro Rosa
Roma e provincia – In questo clima di riforme e cambiamenti repentini che colpiscono, purtroppo, anche la scuola italiana, ogni istituto scolastico deve affrontare l’emergenza casse vuote. Non solo la crisi economica ma anche nuove leggi e regole partite dal governo italiano hanno impoverito sempre di più la cara istruzione tanto che all’inizio dell’anno scolastico molte scuole stanno affrontando l'emergenza fondi mettendo a votazione alle riunioni dei consigli scolastici il dolente punto del “contributo volontario”, una sorta di somma decisa a tavolino che i genitori dovrebbero versare per rimpinguare le casse scolastiche.
Progetto Save the School nel Lazio. Le scuole del Lazio, in particolar modo nei comuni di San Cesareo, Palestrina, Guidonia e Valle Martella a Zagarolo hanno aderito alla termine del precedente anno scolastico al progetto “Taccuino della scuola” che permette, tramite l’acquisto dell’Agenda “Save the school” di autofinanziarsi semplicemente comprando un prodotto che gli stessi alunni e studenti useranno nell’arco dell’anno scolastico 2015/2016.
Un’idea accolta dai dirigenti scolastici con favore. Insomma sembra che questa idea sia talmente piaciuta ai dirigenti e agli stessi componenti dei consigli di circolo che all’unisono queste scuole hanno apprezzato il progetto presentato dall’ideatrice, Barbara Mereu. Grazie alla partecipazione delle classi, sia delle elementari che delle classi medie inferiori, tutti gli studenti semplicemente acquistando il diario scolastico, permettono un rientro economico di una parte della quota erogata che permetterà allo stesso istituto di investirlo negli acquisti del materiale scolastico necessario durante l’anno scolastico.
Il Progetto alla sua seconda edizione. Il diario o meglio “Taccuino della Scuola”, è un progetto studiato dalla Savetheschool, che grazie all’abbattimento dei costi del materiale e la sinergia ormai datata con la tipografia Spaziostampa permette di poter promuovere un prodotto espressamente adatto agli studenti di ogni fascia scolastica dove al costo di un’agenda lo stesso studente potrà partecipare senza alcun costo aggiuntivo, a differenza del contributo volontario e forzatamente richiesto all’inizio dell’anno scolastico, a rimpinguare le casse della stessa scuola.
L’Agenda è personalizzata, si sceglie a tavolino ogni dettaglio. Insomma l’agenda è stata una bella trovata, tanto che ogni istituto aderendo al progetto Save the school, ha voluto personalizzare l’immagine grafica esterna, alcuni addirittura con il logo della propria scuola, un vanto certamente ad un costo esiguo e all’interno si trovano gli aforismi, nozioni storiche, formule matematiche ed l’immancabile “E’accaduto il …..”
Elementari e scuole medie nessuno escluso. Le due versioni del taccuino, sia quelle per le elementari che per le medie sono state realizzate in sinergia con i dirigenti scolastici che hanno apportato tutti un proprio contributo migliorativo tenendo sempre presente le esigenze dei genitori che hanno potuto acquistare un prodotto altamente qualitativo ad un prezzo irrisorio e contestualmente finanziare il proprio istituto. Quest'anno, grazie al coinvolgimento di questi istituti, gli stessi si divideranno circa 10.000 euro in base al numero delle agente ordinate.
Con questo progetto innovativo, nasce una forma di autofinanziamento, che sostituisce il contestatissimo “contributo volontario” che proprio in questi giorni dovrà essere messo al voto nei consigli di circolo. Per le dirigenti che hanno invece fatto questa scelta c'è grande soddisfazione poiché hanno saputo cogliere con intuizione, un’opportunità concreta per le scuole in difficoltà.
La scelta, un valore aggiunto, i prodotti tutti in sicurezza. Essendo una scelta del consiglio di istituto, il “taccuino” risponde alle norme di sicurezza, infatti si differenzia totalmente dalle normali agende scolastiche in quanto è realizzato con inchiostro inodore, la copertina, personalizzata per ogni istituto scolastico, è un cartonato morbido telato con all'interno tutte le notizie ed informazioni relative alla Scuola (POF, norme per evacuazione, orari provvisori e definitivo e tantissime altre informazioni).
Insomma in provincia di Roma, tutti pazzi per l’agenda che fa rimpinguare le casse delle scuole.
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