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di Christian Montagna
Roma– Sì dell'Aula della Camera alla riforma della scuola. Il testo, approvato a Montecitorio con 316 voti a favore, 137 contrari ed un astenuto, passa al Senato. "Sono emozionata e soddisfatta, molto soddisfatta". Così il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, ha commentato a caldo l'ok arrivato dalla Camera al ddl Buona Scuola. "E' stato un passaggio parlamentare molto vissuto, con coinvolgimento da parte di tutti, con interventi appassionati, talvolta appassionanti. Anche le opposizioni hanno mostrato una carica emotiva molto forte". "Credo si faccia un grande cambio culturale", ha detto Stefania Giannini. "Il primo articolo – ha spiegato – riassume quello che abbiamo fatto. Intendiamo offrire una scuola di qualità, aperta e inclusiva. Si conclude una maratona cominciata quasi un anno fa, che è stata, contrariamente a quanto si è voluto dire, anche inusuale per l'ascolto continuo di tutta la società".
La riforma della scuola del ministro Giannini e del governo Renzi incassa un altro successo: l’articolo 10, ieri rimandato poiché manchevole di alcuni emendamenti, oggi è stato approvato alla Camera con 263 si, 122 no e 25 astenuti (il gruppo Sel). L’articolo prevede un piano straordinario di assunzioni secondo cui da quest’anno circa cento mila docenti vincitori del concorso del 2012 e iscritti nelle graduatorie ad esaurimento saranno ammessi all’interno delle scuole.
L’annuncio è stato dato come sempre in questi giorni dalla Giannini su Twitter: “Con piano straordinario oltre 100 mila assunzioni per realizzare autonomia e potenziare offerta, ok art.10 #labuonascuola"
Via libera anche per l’altro articolo, il numero 11 rimandato ieri e che prevede un periodo di prova per un anno per i circa cento mila precari che saranno assunti. Soltanto dopo la prova, i docenti potranno diventare di ruolo. Anche per questa approvazione, la Giannini si è servita di Twitter per esternare la sua felicità: “Con art.11 un periodo di formazione e prova serio per i neoassunti".
La Camera inoltre ha approvato l'articolo 21 del ddl sulla scuola, che stabilisce misure per la sicurezza degli edifici scolastici e lo stanziamento di 40 milioni per il 2015 per il controllo dei controsoffitti. Il voto finale previsto alle 13 di oggi si preannuncia per nulla tranquillo. Già questa mattina negli ultimi due tabella più tecnici, è scattato l’ostruzionismo della Lega e delle altre opposizioni.
I sindacati e i docenti continuano a minacciare il blocco degli scrutini ma per il Premier “sarebbe un errore clamoroso”. Al terzo giorno di votazioni dunque si è parlato di assunzioni a settembre, di 5 x mille, di card bonus di 500 euro a prof per aggiornamenti, di bonus per valorizzare gli insegnanti, di limiti di 36 mesi per i contratti di supplenza, di detrazione delle rette per la frequenza delle scuole paritarie e assunzioni a tempo indeterminato di precari già da settembre. Con una raffica di approvazioni, il ddl si prepara a tagliare il traguardo alla Camera e a giungere al Senato.
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