SCUOLA, LA PERLA DI MAURIZIO LUPI: BACCHETTA GLI INSEGNATI CHE HANNO SCIOPERATO

L'On. Lupi ne è convinto tanto che lancia il suo editoriale spiegando l’assurdità di questo sciopero nazionale del comparto degli insegnati:” In questo Paese siamo ormai abituati a tutto, ma uno sciopero contro l’assunzione di oltre centomila persone, che quella stabilizzazione chiedono da anni, non l’avevamo ancora visto”.

di Cinzia Marchegiani

Cambiano le sigle partitiche meno le linee guida. Il capogruppo di Area Popolare (ex NCD) alla Camera on. Maurizio Lupi si scaglia contro il comparto della scuola che ieri ha manifestato per le piazze di tutta Italia, da nord a sud, e condivisa da tutte le sigle sindacali, contro la riforma  sulla scuola e dichiara: “Ma una cosa deve essere chiara, il disegno di legge in discussione in Parlamento non è un decreto/sanatoria per la sistemazione dei precari. Se così fosse, o se a questo si riducesse, non avrebbe il nostro appoggio. La scuola non ha principalmente il problema dell’occupazione degli insegnanti, ma quello della formazione ed educazione dei ragazzi. La scuola – continua l’On. Lupi -deve essere pensata e organizzata in funzione del bisogno educativo degli studenti, ed è per raggiungere questo obiettivo che oggi alla scuola serve un organico in grado di assicurare che l’insegnamento avvenga in condizioni di stabilità, di efficienza e di qualità.”

Ma l'On. Lupi va oltre e ricorda che la riforma di cui stanno discutendo è un passo importante, e lo è solo se approvata nel suo complesso, verso un sistema scolastico che finalmente superi il centralismo burocratico di cui la scuola potrebbe morire.”La scuola ha bisogno allora, certo, di insegnanti stabili, ma anche di merito, presidi responsabilizzati nella loro funzione dirigente, di percorsi formativi più agili che comprendano alternanza scuola-lavoro, di autonomia e di libertà.” E conclude che si avrà la buona scuola se questo disegno non viene snaturato, mentre dice assolutamente “no”provvedimento tampone che la degradi ad assumificio”.

Una miriade di commenti all’On. Lupi che gli ricordano cortesemente di non provocare, così un suo contato lo redarguisce a dovere:”…lei sa benissimo che non si tratta solo di questo e probabilmente non si è informato su ció che gli insegnanti chiedono! Si chieda perchè il 100 per 100 di chi rappresenta la scuola (mi sa che l'unica che si è astenuta è stata la moglie di Renzi) si è mobilitato compatto…persone di destra e di sinistra tutti insieme…se lo è chiesto?”

Cose strane di questo mondo verrebbe da dire, tutti folli evidentemente si sono dati appuntamento per le piazze d'Italia. ASnche questa è una cartina al tornasole di quanto siano distanti dalla realtà chi mette firma alle riforme di questo paese.