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Di Ch. Mo.
Ripresa questa mattina la discussione alla Camera del ddl scuola. L’assemblea di Montecitorio ha cominciato a discutere l’articolo 12. Sospese per oggi e rimandate a domani le votazioni degli tabella 10 e 11 che riguardano l’assunzione dei docenti. Il voto finale per il ddl è previsto domani ma ci sono ancora emendamenti da discutere.
Interviene sulla riforma della scuola anche il Presidente della Cei, Angelo Bagnasco e ricorda che "il buon senso e la storia suggeriscono di trovare delle sintesi in tempi ragionevoli, magari distinguendo temi e obiettivi". E ancora dice che “la scuola e' l'istituzione che ha il compito di affiancare i genitori nell'arduo e affascinante compito educativo”. Per Bagnasco dunque si tratta del futuro del paese, dell’educazione dei giovani e di optare per una struttura “ più giusta e adeguata per sedi e organici”. La scuola, sempre secondo le dichiarazioni del presidente Cei , deve garantire “ un'istruzione solida ed essenziale, una formazione professionale stimata e sostenuta; in una parola, un'educazione integrale per tutti, educazione di base che molti Paesi avanzati non hanno e ci invidiano, ma libera, lontana da schemi statalisti, anti liberali”. Invoca inoltre l’intervento dei genitori stessi sulla scuola, chiamati ad essere “primi e insostituibili educatori dei loro figli”. Ha concluso infine chiedendo di attuare quanto previsto dalla legge 62/2000 a proposito del sistema italiano della pubblica istruzione, nel quale sia la scuola statale sia le scuole paritarie vengano riconosciute a pieno titolo pubblico servizio e giustificare così il “bonus” per i genitori da utilizzare nella scuola prescelta.
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