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Redazione
Roma – Agitazione negli aeroporti, gli uomini radar hanno indetto uno sciopero e sono a rischio ben 250 voli con scalo a Roma, Venezia, Milano, Firenze, Torino, Bari, Napoli, Catania. Lo sciopero è un dissenso al contratto di settore. L’Enav è un ente pubblico che nel mese di giugno sarà privatizzato per una quota inferiore al 49%. Unica ha scioperato dalle 10 alle 14 a livello nazionale, dalle 10 alle 18 invece Fata Cisal, dalle 13 alle 17 Anpcat. L’Enac aveva annunciato ieri che “sono previste delle distinte azioni di sciopero a carattere locale”. Maggiori criticità negli aeroporti delle principali città italiani: Roma, Milano, Venezia, Torino, Firenze, Bari, Napoli, Catania. Proprio nell’Aeroporto Fontanarossa di Catania ci sarà uno sciopero, già annunciato, dalle 10.00 alle 14.00. Inoltre è stato suggerito ai passeggeri in partenza o in arrivo di “contattare la compagnia aerea di riferimento per sapere se il proprio volo subirà modifiche e/o verrà riprogrammato in altro orario”. Presso l’aeroporto di Ciampino invece, blocco del lavoro per Unica dalle 10 alle 14; per associati Ugl-Ta dalle 10 alle 18. Gianluca Labigi, coordinatore nazionale di Unica, ha spiegato a Repubblica che “Il nostro sindacato ha deciso di esprimere il proprio dissenso nei confronti del contratto di settore organizzando uno sciopero che, viste le alte percentuali di adesione avute ultimamente (50% e più), sappiamo bene che creerà non pochi disagi. Ci scusiamo sin da ora con i passeggeri ma questa per noi era la sola scelta possibile. Abbiamo tentato, invano, di avviare un dialogo per essere anche il linea con le scelte del governo, ovvero trattare sulle basi di un contratto aziendale, ma in controtendenza assoluta Enav non ha accettato nessun compromesso. I rimandi sono ormai inaccettabili. Mentre Enav avvia l'ingresso in Borsa, dunque, tanti sono i problemi che, però, si tende a non affrontare. Accanto a Unica sciopererà anche l'Anpcat che incrocerà le braccia per protestare contro l'assurda regola pensionistica che applica due diverse età per il collocamento in quiescenza (60 e 67 anni) dei controllori di volo”.
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