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Cronaca

SCARCERATO FABRIZIO CORONA

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Tempo di lettura 3 minuti Ha potuto usufruire dello sconto di pena pari a 150 giorni per ogni anno che ha trascorso in carcere e per tale motivo è riuscito ad ottenere il recupero in comunità

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di An. Ba.
 
Milano – Fabrizio Corona è uscito dal carcere: lo ha deciso il giudice di sorveglianza di Milano Giovanna Di Rosa che ha accolto l’istanza presentata dai legali dell’ex re dei paparazzi. Corona sarà affidato alla comunità di Don Mazzi e sarà sottoposto ad un programma di recupero presso la comunità Exodus dove dovrà affrontare un programma di reinserimento nella società. Fabrizio Corona ha trascorso tre anni e due mesi in carcere per cumulo di reati, ha potuto usufruire dello sconto di pena pari a 150 giorni per ogni anno che ha trascorso in carcere e per tale motivo è riuscito ad ottenere il recupero in comunità. 
 
Fabrizio Corona, personaggio che ha diviso i salotti televisivi tra innocentisti e colpevolisti, personaggio che negli anni ha ostentato la sua forte personalità anche dinnanzi a Giudici e Magistrati, senza mezze misure e senza freni, né prima né durante il periodo detentivo.
I salottini della tv, gli opinionisti che parlano del caso Corona si dividono tra innocentisti ché reputano la condanna di Corona eccessiva e la paragonano ad altri eventi di cronaca nera avvenuti in Italia che hanno avuto una condanna più breve e “generose” conclusioni. Poi ci sono i colpevolisti che approvano la condanna di Corona e la relativa pena che dovrà scontare. Fabrizio Corona era stato condannato dalla Corte Suprema di Cassazione a 14 anni e 9 mesi di reclusione, condanna successivamente ridotta a 9 anni e 8 mesi. L’inchiesta è stata denominata “Vallettopoli” per estorsioni che il “Re dei paparazzi” ha fatto a diversi personaggi del mondo dello spettacolo. 
 
 
I reati. Fabrizio Corona è stato condannato in via definitiva per: aggressione a pubblico ufficiale, estorsione, tentata estorsione, estorsione aggravata, trattamento illecito di dati personali, detenzione di banconote false, ricettazione di arma da fuoco, violazione di domicilio, appropriazione indebita, corruzione, bancarotta fraudolenta, falso, evasione fiscale. Ha procedimenti in corso per diffamazione, truffa, oltraggio a magistrato, falsa testimonianza, violazione di misure cautelari e detenzione d’arma. E’ stato assolto per evasione fiscale e ricettazione per il caso Francesco Totti (2007-2008) nel processo di Roma denominato “Vallettopoli”. 
 
Le condanne.
– Aggressione a pubblico ufficiale: condanna definitica al risarcimento (2002-2009) 
– Infrazione al codice della strada (2007)
– Processo “Vallettopoli” per estorsione (2007-2013)
– Arresti domiciliari (2007), rinvio a giudizio (2008)
– Caso Lapo Elkann, Francesco Coco e Adriano: condanna definitiva a 1 anno e 5 mesi di reclusione (2009-2011)
– Caso Giardino: Assolto
– Caso Totti: Assolto
– Caso Trezequet: condanna definitiva a 5 anni di reclusione (2010-2013)
 – Portogallo e l'arresto: condanna definitiva a 7 anni e 10 mesi in continuazione (2013)
– Banconote false: 1 anno e 6 mesi in continuazione (2008-2009)
– Bancarotta fraudolenta e frode fiscale: condanna definitiva a 3 anni e 10 mesi (2008-2013)
– Corruzione: condanna definitiva a 1 anno e 2 mesi (2007-2013)
– Ricettazione: assolto (2010)
– Caso Simona Ventura: assolto (2010-2011)
– Caso Baratto: 9 mesi in primo grado (2010)
– Caso Castaldo (2011)
– Violazione di domicilio: risarcimento e ritiro della denuncia (2011-2014)
– Appropriazione indebita: pagamento dei danni e ritiro della denuncia (2011-2013)
– Oltraggio a Magistrato e falsa testimonianza
– Detenzione d’arma da fuoco: 5 mesi e 20 giorni in appello
– Violazione misure cautelari
– Filone di Taranto: 5 mesi in primo grado
– Filone di Lanciano: 25.000 euro di multa
– Evasione fiscale
– Periodo d’imposta anno 2004: condanna definitiva ad 1 anno di carcere (2014)
– Periodo d’imposta anni 2007 e 2008: assolto (2014)
– Falso e corruzione: aumento di pena da 7 anni e 3 mesi a 8 anni e 7 mesi (2014)
 
Il 22 gennaio 2014 il Tribunale del riesame di Milano prende in considerazione la richiesta dei suoi avvocati difensori in quanto Corona soffrirebbe di psicosi, crisi d’ansia e depressione. Dicono addirittura che rischia il suicidio e nei talk show il coro e l’eco rimbalza! Poiché, secondo le perizie, soffrirebbe di un disturbo “borderline”. L’avvocato vuole chiedere la grazia per Corona e che costui possa scontare la sua pena ai domiciliari e svolgendo servizio sociale. Tutti i mezzi di informazione continuano ad urlare a destra e a manca, ma qualcuno di loro ha letto per caso l’articolo 663 del Codice di Procedura Penale? Ora lo spiego.
 

Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

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“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

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Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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