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Red. Cronaca
Santi Cosma e Damiano (LT) – Diffidata Acqualatina per la gestione idrica che ormai da una ventina di giorni investe alcune zone del comune di Santi Cosma e Damiano in provincia di Latina. Il Sindaco Vincenzo Di Siena, ha fatto sapere che dopo i disagi delle scorse settimane si era provveduto a convocare immediatamente i responsabili della società idrica Acqua Latina per comprendere le ragioni di questo disagio e soprattutto per lamentare la disinformazione che, certamente, non ha aiutato, rendendo ancora più grave il disagio stesso, anche in coincidenza con il picco delle temperature estive che si stanno registrando in questi giorni.
Nell’incontro era emerso che la causa principale era dovuta ad una forte e grande perdita registratasi nei pressi della sorgente di capodacqua alla quale si stava lavorando con continuità per cercare di riportare la situazione alla normalità. Nel corso dell’incontro, il primo cittadino di Santi Cosma e Damiano, aveva chiesto di riportare alla normalità, in breve tempo la situazione e, nel frattempo, di potenziare l’informazione per consentire alla popolazione di potersi organizzare e, soprattutto, qualora si fosse resa necessaria una razionalizzazione per consentire il ripristino della sorgente, di farla in fasce orarie accessibile potenziando anche la fornitura sostitutiva per le ore di assenza del servizio, condizioni queste ultime puntualmente non osservate.
“Per cui” ha dichiarato il Sindaco Di Siena, “poiché sono trascorsi altri giorni senza che nulla sia cambiato e soprattutto nella continua assenza di informazione e predisposizione di servizi sostitutivi da parte della società Acqualatina, abbiamo provveduto a diffidare la stessa a provvedere al ripristino immediato del servizio e, nel contempo a garantire l’informazione continua e costante sugli orari di erogazione nelle zone interessate, qualora si dovesse rendere necessaria una razionalizzazione dovuta alla risoluzione del problema creatosi nei pressi della sorgente, ed alla contemporanea predisposizione dei servizi sostitutivi”.
Sul punto è intervenuto anche il Vice Sindaco, Vincenzo Petruccelli, il quale ha commentato come indecente questo modo di gestire il problema che rende impossibile anche a chi amministra il territorio di poter dare spiegazioni e risposte ai cittadini, sistema questo che è inaccettabile oltre che ingiustificabile, in quanto tende a considerare gli amministratori dei comuni che sono soci della società e gli stessi cittadini che sono i fruitori del servizio, peraltro ben pagato, quasi come fossero degli estranei. Se la situazione dovesse persistere, ha concluso l’Assessore Petruccelli, non è escluso che si possa dare luogo a forme di protesta anche eclatanti, perché affrontare queste temperature, soprattutto con anziani soli e bambini piccoli, senza acqua e, soprattutto, senza sapere se, come e quando poterla utilizzare, riporta questo territorio indietro di cento anni. Auspico che i nuovi sindaci neo eletti nelle città medio grandi (Latina, Terracina, Nettuno), che sono i soli, per motivi numerici, a poter fare la differenza, insieme ad altri sindaci che hanno a cuore l’interessi delle proprie comunità, mettano mano alla gestione di questa società ricordando è al servizio dei cittadini e non di determinate forze che fino ad oggi l’hanno gestita o di altre che hanno tentato inutilmente di conquistarne la gestione.
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