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di Maurizio Costa
Sanremo (IM) – Il Festival più importante della nostra penisola ha sempre ricevuto molte attenzioni da parte dell’informazione e dell’opinione pubblica; in tempi di crisi, però, i portafogli cominciano a tremare anche nelle aziende più in salute, soprattutto se pubbliche. Stiamo parlando della Rai, che ogni anno organizza il Festival di Sanremo senza badare a spese. Sono ormai troppi anni che l’allestimento della competizione canora richiede troppi soldi e quasi sempre la Rai è sempre andata in rosso, eccetto l’anno scorso.
Il Direttore di Rai Uno, Giancarlo Leone, ha ricevuto nei suoi studi un rapporto dettagliatissimo dalla Corte dei Conti riguardo al Festival di Sanremo; all’interno del documento vengono elencati tutti i costi, anno per anno, che la Rai ha dovuto affrontare per organizzare la manifestazione. La Corte dei Conti, vedendo troppe volte che mamma Rai è andata in perdita nel preparare il Festival, ha deciso di bacchettare la rete televisiva, cercando di far quadrare i conti per quest’anno.
I dati sono incredibili: nel 2010 la Rai, per allestire il programma, ha avuto una perdita di 7,8 milioni di euro, mentre nel 2011 il rosso è stato di 7,5 e nel 2012 di 4,8 milioni. Le perdite sono in calo, infatti nel 2013, Viale Mazzini è riuscita ad arrivare al pareggio di bilancio, ma la preoccupazione è relativa al Festival di questo anno, che, con l’uscita dei vari nomi di artisti esterni che saranno ospiti, ha fatto aumentare l’attenzione sui costi della rassegna.
Guardando al 2012 e al 2013, comunque, i numeri sono confortanti: se nel 2010 il costo totale del Festival è stato di 20,594 milioni, nel 2012 la cifra è scesa sensibilmente (18,692 milioni di euro, con un calo quindi del 9,1%), aumentando di conseguenza i ricavi, che hanno toccato la cifra di 865mila euro (+ 6,6% rispetto all’anno prima).
La spesa che pesa più sul bilancio è quella che copre le risorse artistiche e autoriali, cioè tutto ciò che riguarda costi di conduzione e sopiti esterni al Festival; questo esborso si è attestato intorno ai 8,393 milioni nel 2011 e ai 8,223 milioni nel 2012.
Il Direttore della Rai ha già dichiarato che il pareggio di bilancio, già raggiunto l’anno scorso, è già stato conseguito quest’anno, già prima dell’inizio del Festival, e nessuno può escludere che ci possa essere anche un ricavo sostanziale. L’anno scorso il budget è stato di 18 milioni di euro (7 pagati dal Comune di Sanremo), ammortizzati per lo più da entrate pubblicitarie. Il problema sarà l’anno prossimo, quando il Comune della località ligure passerà solamente 5,5 milioni di euro al Festival.
In tempi di crisi vedere queste cifre può far sgranare gli occhi; il canone obbligatorio verrà utilizzato per pagare ospiti strafamosi e anche fiction con costi elevatissimi. La cosa buona è che negli ultimi anni i costi sono diminuiti, sebbene siano ancora molto alti. Un’eliminazione del Festival è impensabile, ma le spese vanno diminuite, perché alla fine Sanremo è Sanremo, ma i soldi sono comunque soldi.
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