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Politica

Salvini: “Farò tutto il possibile per dare un Governo agli italiani”. Di Maio: “No con Berlusconi, si torni al voto!”

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Resta in stallo la trattativa sulla formazione del governo a due mesi dal voto. Il Pd si prepara alla direzione mentre continuano i botta e risposta tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Il leader del Carroccio ribadisce di voler fare “di tutto” per tentare la formazione di un governo ma si dice anche a disposizione di un tavolo con i pentastellati sulle riforme. “Non è possibile nessun governo del cambiamento con Berlusconi e il centrodestra. Salvini ha cambiato idea e si è piegato a lui solo per le poltrone. Si torni subito al voto!“.

“Sono umilmente a disposizione da oggi pomeriggio, quando e dove si vuole, con chi si vuole, in diretta o non in diretta, a sederci attorno a un tavolo con il M5S – dice Salvini – partendo dalla riforma delle pensioni, del lavoro, del sistema fiscale, del sistema giudiziario, del sistema scolastico, punto per punti, senza professoroni, per decidere come si fanno queste riforme”.

Farò tutto il possibile fino all’ ultimo minuto per dare un Governo che duri cinque anni agli italiani, per occuparci dell’emergenza del Paese che è il lavoro“, ha detto Salvini. “Mi farò portatore nei prossimi giorni di trattative a Roma della diffusione della ‘margherita Itala’, perché è la più resistente, vince chi è più resistente, datemi tante ‘margherite Itale’, così vediamo di mettere in piedi questo Governo, che è un parto” ha aggiunto Salvini stamani a Genova in visita a Euroflora riferendosi al nuovo fiore che l’Istituto per la floricoltura ligure ha voluto dedicare a Italo Calvino.

“Noi siamo disponibili a prendere l’attuale legge elettorale e a mettere un premio di maggioranza che garantisca a chi prende un voto in più di governare, non vogliamo perdere due anni di tempo, l’unica modifica possibile è prendere questa legge elettorale aggiungendoci due righe sul premio di maggioranza”.

“Non rispondo a insulti e sciocchezze su soldi e poltrone – ha detto Matteo Salvini a Luigi Di Maio -, per noi lealtà e coerenza valgono più dei ministeri. Voglio dare un governo agli italiani, se i grillini preferiscono litigare lo faremo da soli. Bloccare anche la partenza dei lavori delle commissioni parlamentari è da irresponsabili”.