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Cultura e Spettacoli

SALERNO, VINCENZO DE LUCA: STORIA DI UN SINDACO ACCLAMATO COME FOSSE UN SANTO

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Tempo di lettura 3 minuti Ex comunista e vicesindaco della città durante il regno dei socialisti, De Luca si è saputo conquistare il popolo stile vecchia scuola

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di Christian Montagna

Accadeva tanti ma tanti anni fa che un feudatario amministrasse per anni e anni il suo feudo prima di dividerlo ai suoi adepti. Così accade oggi a Salerno. Vincenzo De Luca, classe 1949 è da ventuno anni il sindaco della provincia campana.

Era il lontano millenovecentonovantatré quando acclamato dalla folla come la statua di San Matteo durante la processione, indossò per la prima volta il tricolore. E da quel giorno ancora non l'ha tolto. Ex comunista e vicesindaco della città durante il regno dei socialisti, De Luca si è saputo conquistare il popolo pian piano, stile vecchia scuola. Con una bacchetta magica, addirittura si videro trasformati alcuni ex parcheggiatori abusivi in ausiliari del traffico, folgorati sulla strada di Salerno.

Fatto sta che con una strizzatina d'occhio e molto simpatia è riuscito a diventare il padrone indiscusso a tal punto da essere considerato di più di una star hollywoodiana da adorare e invocare, più celebre di Maradona ai tempi d'oro. Oltre al primato sul suo feudo, ha una buona resa sul Pd campano e di conseguenza sulla direzione nazionale dello stesso.

Nonostante avesse il doppio incarico di sindaco e vice ministro delle infrastrutture, il buon Matteo Renzi anziché consigliarli di rinuanciare ad uno dei due, si è affidato alla star per diventare altrettanto popolare. E' certo! Un personaggio così celebre in politica equivale ad una chiave di volta, anzi ad un pass – par tout. Nonostante i copiosi avvisi di garanzia ricevuti in questi lunghi anni di regno, lui è ancora li con i suoi fan che lo acclamano.

Che non si debbano rispolverare le doti e gli stratagemmi della vecchia politica?C'è da dire che la sua giunta ha contribuito senz'altro a rendere la città una delle più dinamiche d'Europa. A loro infatti si devono la costruzione anche se incompleta della Città Giudiziaria,la ricostruzione del centro storico, i numerosi asili nido e gli oltre venti parchi urbani. Sull'incompiutezza di alcune opere però gravano sospetti e inchieste giudiziarie. Ma l'Italia manda in scena sempre gli stessi film.

La sua giunta ha fortemente voluto il Crescent ad esempio, un palazzo lungo trecento metri con appartamenti e negozi che ha definito come un intervento di riqualificazione teso a conferire al luogo un valore paesaggistico,una diversa modalità di lettura del paesaggio inteso come espressione di identità e il cui carattere deriva dall'azione umana tale da rendere "luogo" un "non-luogo". I lavori di costruzione però sono stati fermati dai giudici amministrativi poiché c'è chi ritiene si tratti di un' ecomostro che danneggia il paesaggio di Salerno. Altre opere incompiute sono la Cittadella Giudiziaria come si diceva prima, i cui lavori vanno a rilento da quindici anni e la stazione marittima firmata da Hadid
collocata vicino al Crescent che dovrebbe accogliere i turisti all'arrivo nel porto ma ferma anche questa a causa del fallimento della ditta di lavori appaltata. Lacelebrità di quest'uomo è talmente affermata che la gente lo difende ancora prima di sapere per quale motivo è accusato.

Basti pensare che nel 2011 abbia superato il settantaquattro per cento di preferenze schiacciando i suoi rivali sebbene fosse già al quarto mandato. Forte del suo mezzo di propaganda migliore, la trasmissione televisiva Lira TV molto famosa nel salernitano, ogni venerdì puntuale come un orologio svizzero è in onda a raccontare le sue storie. Che si tratti di un nuovo Messia o di un ottimo showman non ci è ancora dato saperlo, sarà il tempo a stabilirlo. Insomma da vero leader, amato e odiato, criticato e adorato e con un collaudatissimo team di seguaci intorno, ci si chiede sotto quale forma rinascerà allo scadere del suo mandato nel 2016?

Purtroppo la sua favola sta per terminare, non potrà più ricandidarsi. Come reagiranno i salernitani? Metteranno su un tempio mistico per onorarlo e adorarlo nei secoli? Chi sarà il successore al "trono"? La speranza di molti è che la prole della star cresca in fretta. I voti ci sono, i mezzi pure e allora anche a coloro che De Luca non lo sopportano, probabilmente dovranno prepararsi diverse scorte di digestivo.

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Castelli Romani

Frascati, Libri in Osteria: appuntamento giovedì 18 luglio con Antonella Prenner

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Cosa lega Tullia, figlia di Cicerone, Servilia, madre del cesaricida Bruto, e Messalina?

Al di là di essere tre figure della Storia antica di Roma sono le protagoniste di alcuni romanzi della filologa e scrittrice Antonella Prenner, docente di Lingua e letteratura latina all’università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

la scrittrice Antonella Prenner

Antonella Prenner ed i suoi romanzi saranno i protagonisti giovedì 18 luglio in piazza dell’Olmo a Frascati, a partire dalle ore 18, del salotto letterario di Emanuela Bruni, Libri in Osteria assieme allo scrittore e giornalista Pino Donghi.
Le loro vite, le loro esperienze e i loro rapporti, spiega Emanuela Bruni “offrono un punto di vista non ufficiale, emotivo, disvelando pieghe e zone d’ombra di una storia sempre scritta dagli uomini e per gli uomini”.
Quindi si avrà la possibilità di cambiare la prospettiva di lettura di una storia che vede queste figure troppo spesso relegate al ruolo di comprimarie pur essendone protagoniste ed attrici principali.
Non mancherà un breve approfondimento sull’ultima fatica di Antonella Prenner “Lucano. Nostalgie di libertà” ove l’autrice descrive l’età di Nerone e di una generazione infelice, che assiste all’esercizio di un potere politico iniquo e impossibile da contrastare perché assoluto, e che vagheggia di tornare a un tempo irripetibile, quando “res publica” romana significava “libertà”.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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Cultura e Spettacoli

Tivoli, al via il festival della cultura giapponese

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Nei giorni 4,5 e 6 luglio si svolgerà a Tivoli la Prima Edizione del Festival della Cultura Giapponese, nell’ambito del rapporto di gemellaggio che lega Tivoli alla città giapponese di Yugawara.
Questo appuntamento si inserisce nel complesso dei rapporti istituzionali che collegano le due comunità e vuole rappresentare anche un ponte tra due culture millenarie che sembrano distanti e che invece hanno molti punti di contatto.
All’iniziativa hanno dato il proprio Patrocinio Gratuito i Comuni di Tivoli e di Guidonia Montecelio, L’Istituto Va-Ve, Villae Tivoli, la Fondazione Italia-Giappone, la DMO di Tivoli e Valle dell’Aniene Terre di Otium e la Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio che ha erogato anche un contributo finanziario a sostegno dell’iniziativa.
Numerosi sono stati gli sponsor privati del territorio che hanno voluto supportare l’evento.
Il Comitato promotore del Festival è composto dall’Associazione Tivoli Città della Cultura, Tivoli ONLUS, LUIG (Libera Università Igino Giordani) e Agenzia del Viaggiatore-CTS.
Il programma allegato è ampio e denso di eventi ed è finalizzato a far conoscere alcuni aspetti della cultura giapponese con l’intento di rafforzare i rapporti anche dal punto di vista istituzionale e degli scambi commerciali.
Una delegazione della Città di Yugawara sarà ospite della nostra Città negli stessi giorni in cui si svolgerà il Festival e visiterà molti luoghi e strutture sia di Tivoli sia di Guidonia Montecelio.
Il Sindaco di Tivoli accoglierà la Delegazione il 4 luglio presso Palazzo San Bernardino per i saluti e lo scambio dei doni
istituzionali.
Particolarmente significativo ed evocativo sarà l’evento del 6 luglio, alle ore 17,00, presso le Scuderie Estensi.
In quell’occasione si celebrerà il primo Raid aereo Roma-Tokyo del 1920 e si commemorerà la figura dell’Ufficiale Pilota Arturo Ferrarin che compì la trasvolata. Per l’occasione, il giorno 5 luglio alle ore 9,30, il 60° Stormo dell’Aeronautica Militare di stanza presso l’Aeroporto di Guidonia Montecelio, sorvolerà la Città di Tivoli per omaggiare la memoria del
pilota italiano, la sua impresa, la Delegazione giapponese e la città di Tivoli.
A Yugawara è presente uno dei più grandi biscottifici del Giappone intitolato alla città di Tivoli, così come un grande Centro Commerciale, inaugurato nel 2017, dove insiste un’ampia zona in cui è possibile trovare prodotti alimentari italiani, in particolare di Tivoli e della Valle dell’Aniene.

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