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Cronaca

SALERNITANO: FIGLI DI UN DIO MINORE?

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Tempo di lettura 2 minutiCi sfugge completamente il ragionamento che fa il sindaco di Mercato San Severino Giovanni Romano

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di Emanuel Galea

Mercato San Severino (SA) – Lo scorso 29 ottobre nel salernitano si sono aperte le cataratte del cielo. A saperlo, però, sono solo gli abitanti dei luoghi e in special modo quelli di Castel San Giorgio che hanno assistito alla rottura degli argini da parte del fiume, oltre agli sfortunati residenti della frazione di Fimiani che si sono ritrovati con l’acqua  fino alle ginocchia.Lo sa il parroco di Sant'Angelo, colto da un malore nel vedere la chiesa sommersa dall'acqua, trasportato d’urgenza al pronto soccorso.

Il 29 ottobre se lo ricordano i malcapitati e allagati di Curteri; quelli con le cantine allagate a San Vincenzo di Mercato San Severino. La sanno a Baronissi, unici con le scuole chiuse. Lo sanno i volontari che hanno combattuto contro la rabbia del fiume Solofrana. Qualcuno è venuto a saperlo perché quanto stiamo raccontando è stato trasmesso da qualche tv locale. Non tutti hanno potuto farsi un’idea chiara di quello che è accaduto.

La stessa gente dei dintorni, magari non colpita personalmente, leggendo la stampa locale, non si rendeva conto delle dichiarazioni rilasciate precedentemente dal sindaco di Mercato San Severino Giovanni Romano: “L’attenzione per il territorio ed il monitoraggio delle aree maggiormente a rischio hanno contenuto le criticità derivanti dalle piogge abbondanti degli ultimi giorni. Nonostante il Comune non abbia competenza specifica ad intervenire”. Più avanti lo stesso sindaco Romano non ha chiarito quel che è successo e i disagi affrontati da quella gente malcapitata: “Gli allagamenti dei terreni adiacenti la vasca, – ha dichiarato il primo cittadino di Mercato San Severino – sono stati dovuti alla portata dell’acqua in ingresso, di gran lunga superiore alla capacità di deflusso dello scarico, ma la criticità è durata soltanto qualche ora. Lo scarico di fondo della vasca era stato leggermente intasato da tronchi e piante trasportati dal torrente Solofrana…” 

Ci sfugge completamente il ragionamento che fa il sindaco Romano quando da una parte dice “il Comune non abbia competenza specifica ad intervenire” e dall’altra dichiara che la “vasca era stata leggermente intasata da tronchi e piante.”  La competenza a chi spetta? Chi è che doveva intervenire?

Non vogliamo sbagliare. Abbiamo sempre creduto che il Salernitano ancora facesse parte della Repubblica italiana.
Ci indigna il fatto che fino a prova contraria non risulta che alcun telegiornale nazionale abbia “sprecato” una manciata di minuti delle sue “sensazionali notizie” per fare partecipare l’Italia ai disagi che hanno dovuto subire queste persone.  Viva la Rai, di tutto e qualche scandalo in più.!

Video girato da Pasquale Secondo