SALE LA RIBELLIONE CONTRO I RIFIUTI DELLA CAPITALE

Redazione

Lazio –  Ancora aria di rivolta in Ciociaria a causa del Decreto sui rifiuti del Ministro Clini che prevede lo smistamento dei rifiuti di Roma in quattro stabilimenti del Lazio tra cui quello di Colfelice, nel quale saranno destinati 420 tonnellate al giorno di immondizia della Capitale.

Fin da subito si sono schierati contro il provvedimento i maggiori esponenti politici locali, tra cui l’ex assessore Provinciale Gianluca Quadrini che da sempre ha espresso le proprie perplessità a riguardo. Dopo il via libera del Consiglio di Stato si annunciano giorni concitati in provincia dove Sindaci e amministratori sono pronti anche a fare le barricate.“Ci opporremo con tutte le nostre forze- interviene Quadrini- e non permetteremo mai che il nostro territorio venga così palesemente violato e sottomesso.

Ci opporremo con tutti i mezzi a nostra disposizione e siamo pronti anche a presidiare il territorio affinchè i camion provenienti da Roma vengano bloccati. A parte le inevitabili rimostranze che accomunano amministratori ed associazioni ambientaliste e cittadine, percorreremo anche la via del dialogo politico a livello regionale e ministeriale, sia con il nuovo presidente Zingaretti sia con il nuovo Ministro appena si farà il Governo sperando di trovare persone sensibili alle ragioni dell’ambiente e delle comunità locali.

Da sempre ho sostenuto che questo Decreto fa acqua da tutte le parti, ma la cosa più grave è che si sta intaccando la salute degli abitanti della provincia di Frosinone. Sulla questione dei rifiuti bisogna ripartire da zero e ripensare l’intero sistema di gestione e smaltimento responsabilizzando le singole comunità nella gestione virtuosa dei propri rifiuti. Intanto ora il TAR ha accolto le richieste pressanti della Ciociaria tutta dando 20 giorni all’attuale Ministro per dimostrare l’effettiva urgenza della cosa e soprattutto impossibilità effettiva di poter accogliere i Rifiuti negli impianti della capitale. Noi ci saremo e saremo pronti alla barricate. Un plauso va ai Sindaci della provincia che si stanno opponendo con tutte le loro forze ed al Commissario della Provincia Patrizi che tanto sta facendo per opporsi a tutto
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