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Redazione
Sabaudia (LT) – «Questa RSA è importante per il territorio ma è soprattutto un tassello decisivo per il sistema sanitario del Lazio. Non è una parentesi ma la conferma che è stata intrapresa la via del cambiamento. Il San Raffaele Sabaudia è una conquista di tutti, è il punto di svolta del sistema sanitario regionale».
Ha esordito così il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti che ieri ha partecipato all’inaugurazione della RSA San Raffaele Sabaudia, residenza accreditata con il servizio sanitario regionale, tra i primi esempi nel Lazio di project finance e public private partnership.
«La nostra ambizione» ha sottolineato il Presidente, «è provare ad essere utili a quanti hanno bisogno di risposte, è cercare di ridare la speranza in un momento particolare di crisi e totale sfiducia dei cittadini nelle istituzioni. E la speranza riparte solo dall’umiltà di provare ad ascoltare la sofferenza e le esigenze di chi soffre».
Una fase nuova dunque per la sanità regionale che da ieri vanta una nuova realtà socio sanitaria proseguendo il processo di crescita organizzativa tesa ad interpretare il bisogno crescente di presa in carico dei cittadini fragili. Del resto i più recenti dati ISTAT parlano chiaro. L’Italia è fra i Paesi con la più alta percentuale di anziani. A gennaio 2007 vi erano in totale poco più di 59 milioni di persone di cui quasi 12 milioni (circa il 20%) con età superiore a 65 anni. La percentuale di coloro che superano i 65 anni rispetto al totale della popolazione è passata dal 6,2% agli inizi del secolo scorso al 20% del 2007 e si stima arriverà al 26,5%nel 2030.
«Questi numeri» ha commentato Natale Santucci, Direttore Medico Aziendale del Gruppo San Raffaele, «ci indicano che la corretta via intrapresa dalla Regione di potenziare l’offerta socio sanitaria con la creazione di strutture come quella che oggi stiamo celebrando, è sicuramente la strada giusta e quella più aderente alla realtà». «Se è vero, ed è vero», ha con veemenza sottolineato, «che le problematiche economiche, i tagli e gli accorpamenti, la spending review, impongono scelte coraggiose e libere da lacci ideologici, è auspicabile che iniziative quali questa, espressione nella concretezza di un grande successo collaborativo di integrazione pubblico privato, possano implementarsi e diffondersi ulteriormente».
Pronta e incisiva è arrivata la risposta del Governatore: «è vero che con i tagli i conti tornano, ma la Costituzione della Repubblica Italiana dice che la salute è un diritto. E quindi io lo dico, non potrò essere soddisfatto come Presidente se noi arriviamo a un equilibrio di bilancio e a disavanzo zero ma poi la gente muore per strada perché non sa dove andare, perché abbiamo chiuso tutto. Non può essere questa la soluzione. Allora noi dobbiamo trovare un punto di equilibrio. E il punto di equilibrio è qui, in questa struttura».
Alla cerimonia di inaugurazione e benedizione della residenza pontina officiata da S.E. Monsignor Mariano Crociata, Vescovo di Latina, Terracina, Sezze e Priverno, hanno presenziato anche il Direttore Generale della ASL di Latina, Michele Caporossi, il primo cittadino Maurizio Lucci e il top management del Gruppo San Raffaele tra cui il Presidente Carlo Trivelli, gli Amministratori Delegati Alberto Bertolini, Antonio Vallone e Vincenzo Mariscotti.
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