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Rugby C2 laziale, Tusciarugby ospita Bisonti Frosinone

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Torna il rugby a San Martino al Cimino, dopo due mesi di intensa preparazione atletica si torna a fare sul serio con la Tusciarugby che al Sasso d’Addeo ospiterà il Rugby Bisonti Frosinone nell’incontro valido come prima giornata del girone di andata della serie C poule 2.I ragazzi da Francesco Medori tornano finalmente sul loro campo dopo che la scorsa stagione molti di loro hanno militato in squadre di categoria superiore.Ma la vera novità è rappresentata dalla presenza dei ragazzi provenienti dall’Unione Orvietana Rugby.”Si tratta di una importante collaborazione appena avviata con la società umbra che colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente per aver aderito con slancio al nostro progetto” afferma soddisfatto il presidente del Tuscia Marco D’Ottavio.Vecchia conoscenza di capitan Stefano D’Ottavio e compagni, in una delle loro ultime apparizioni al Sasso d’Addeo i Bisonti rimediarono una sonora sconfitta, un netto 64 a 7 che al momento rappresenta il miglior risultato della breve storia della società biancorossa. Questi i ragazzi convocati per la gara di domani: Giustini, Dell’Ascenza, Galli, D’Ottavio F.M., D’Ottavio S. (cap), Proietti Ragonesi, Simonetti, Stradiotto, Leiner, Spreca, Cecchetti, Avanzo, Di Giorgio, Silvi, Turi, Pappalardo, Stragapede, Bizzarro, Fazi, Zaccariello, Stella, Marchigiani.All. Medori, D’Ottavio F..Fischio di inizio ore 15,30 (ingresso libero)

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Lapponia, pubblicato rapporto della Commissione per la verità e la riconciliazione sugli effetti dei cambiamenti climatici sulla cultura Sámi

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Lo scorso 16 settembre è stato pubblicato un rapporto sugli effetti del cambiamento climatico sulla cultura dei Sámi di Finlandia. con connessioni remote. L’indagine è stata preparata dai ricercatori Klemetti Näkkäläjärvi, Jouni JK Jaakkola e Suvi Juntunen nell’ambito del lavoro della Commissione Sámi per la verità e la riconciliazione nominata a suo tempo dal governo finlandese.
 
Pirita Näkkäläjärvi, presidente delle assemblee Sámi, ha svolto un intervento di commento alla pubblicazione del rapporto, in cui ha sottolineato l’importanza di costruire una base di conoscenze per le misure di adattamento ai cambiamenti climatici in tutti i mezzi di sussistenza tradizionali Sámi. La presidente Näkkäläjärvi ritiene che il rapporto della commissione per la verità e la riconciliazione sia innovativo, ma che rappresenti solo una piccola parte della necessaria base di conoscenze.
 
“È estremamente importante raccogliere dati di ricerca e informazioni tradizionali sugli effetti del cambiamento climatico sul popolo Sámi, su tutti i suoi mezzi di sussistenza tradizionali e sulla regione natale dei Sámi. Queste informazioni sono ancora troppo poche.  Mi preoccupa il fatto che qui al Nord soffriamo enormemente per la crescente incertezza causata dal cambiamento climatico, ma siamo in gran parte ai margini, ad esempio, dei progetti di ricerca relativi alla transizione verde, dei finanziamenti alla ricerca e di varie attività”.
Näkkäläjärvi ha affermato, nel suo discorso, che il cambiamento climatico e la perdita di beni naturali rappresentano una minaccia esistenziale per tutti i mezzi di sussistenza tradizionali dei Sámi, che includono la caccia, la pesca, la coltivazione, l’artigianato Sámi, o duodji , e l’allevamento delle renne. “A causa dei cambiamenti climatici, le condizioni meteorologiche estreme sono aumentate nel nord. Dopo inverni difficili, abbiamo appena vissuto un’estate molto secca e calda. L’incertezza e la mancanza di prevedibilità sono la nuova normalità. Il cambiamento climatico e l’adattamento ad esso sono una questione fondamentale e di diritti umani per i Sámi”.
 
La presidente ha inoltre affermato che il cambiamento climatico indebolisce il diritto delle generazioni future a un ambiente pulito, alla salute, al benessere e alla propria cultura.
Nel rapporto, una delle misure evidenziate è la predisposizione di un programma di adattamento al cambiamento climatico per il popolo Sámi: un programma che ne coinvolga tutti i mezzi di sussistenza tradizionali è una delle priorità del Parlamento Sámi* per il mandato in corso. “Stiamo preparando il programma insieme a numerosi partner; esso deve basarsi sulla conoscenza esplorata e sulla conoscenza tradizionale del popolo Sámi. La questione è urgente, perché l’adattamento al cambiamento climatico è già un’esigenza comune in tutti i mezzi di sussistenza tradizionali dei Sámi”, ha sottolineato Näkkäläjärvi nel suo discorso.
 
Lo scopo della fresca indagine è quello di fornire informazioni sugli effetti del cambiamento climatico sulla cultura Sámi nella loro regione natale in Finlandia. I dati del rapporto sono costituiti da interviste condotte in precedenti progetti di ricerca, seminari e documentazioni da di ricerche. Il rapporto esamina gli effetti del cambiamento climatico sull’economia tradizionale dei Sámi i e sulle relative tradizioni, sulle questioni di giustizia, salute e benessere dal punto di vista di questa popolazione. L’indagine evidenzia che i cambiamenti stanno verificandosi  in molte aree diverse e che la cultura Sámi è molto vulnerabile ai cambiamenti climatici. L’ambiente di vita e il clima della regione sono stati modificati in modo significativo dagli anni ’90. Il rapporto propone misure concrete che potrebbero garantire la preservazione della cultura Sámi a fronte del mutamento climatico. Tali misure riguardano la legislazione interessante i Sami, la ricerca, l’insegnamento, l’amministrazione, la registrazione delle conoscenze tradizionali, nonché i servizi nella regione di origine.
 
* L’Assemblea Sámi è l’organo di autogoverno rappresentativo del popolo Sami in Finlandia. Istituita con legge (L974/1995), l’Assemblea Nazionale Sámi garantisce attraverso le sue attività la conservazione e lo sviluppo della cultura indigena Sámi. L’Assemblea Sámi pianifica e attua l’autogoverno linguistico e culturale del popolo Sámi e supervisiona e promuove i diritti e le condizioni di vita del popolo Sámi; è utile ricordare che il Sámi è l’unica popolazione riconosciuta come autoctona in Europa.
 
Privo di virus.www.avast.com



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Frascati Scherma, D’Alessio e il settore sciabola: “Cercheremo di mantenerci su alti livelli”

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Frascati (Rm) – Il settore sciabola del Frascati Scherma vuole mantenersi ai vertici anche nella stagione post-olimpica. L’arma che è riuscita a guadagnarsi grande considerazione all’interno del club tuscolano (tradizionalmente “legato” soprattutto al fioretto) è ripartita per una nuova stagione ricca di soddisfazioni. “Abbiamo messo alle spalle un anno di assestamento alla ricerca di nuovi equilibri interni dopo che c’erano stati alcuni cambiamenti – dice il maestro Alessandro D’Alessio – Una stagione che comunque ci ha regalato riscontri positivi visto che, ad esempio, nella classifica che assegnava lo scudetto (vinto per la 16esima volta nella storia dal Frascati Scherma, ndr), siamo risultati come settore al primo posto della classifica Assoluti, Under 20 e Under 17 e al terzo in quella degli Under 14. Insomma, nonostante la ricerca di nuovi equilibri, i risultati sono stati ottimi, ma sappiamo che possiamo fare ancora di più. L’obiettivo per la stagione 2024-25 è quello di consolidare il livello raggiunto e di verificare come verrà affrontato il passaggio di categoria dagli atleti che devono farlo”. Il settore sciabola del Frascati Scherma, però, è ormai una certezza da anni: “Siamo campioni d’Italia anche come settore da cinque anni consecutivamente, segno concreto della grande crescita dello staff tecnico e del lavoro che si è portato avanti in sala”. D’Alessio darà uno sguardo più da vicino agli Under 14: “Sono usciti alcuni talenti come Mattia Bottega, secondo ai campionati italiani Allievi, e Matilde Reale, reduce da una buona stagione: siamo curiosi di vederli all’opera al primo anno di categoria nell’Under 17. A proposito di questa categoria, alcuni nostri tesserati parteciperanno alla prova del circuito europeo Cadetti che si terrà a Budapest (in Ungheria) il prossimo 12 e 13 ottobre, siamo in attesa delle convocazioni. Nel contempo abbiamo una interessante “batteria” di ragazzi del 2014 che affronteranno il primo anno Gpg e vedremo che risposte daranno. Infine questi giorni di open day del Frascati Scherma hanno avuto una grossa risposta anche grazie all’ottima formula dei sei giorni di prova (due settimane di allenamenti, ndr) che andrà avanti per chi vorrà conoscere i nostri metodi tecnici e la nostra bellissima struttura”.



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Marino Pallavolo, Lorenzo Pistilli è il neo tecnico della serie C femminile: “Qui c’è un club strutturato”

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Marino (Rm) – Il Marino Pallavolo ha un nuovo allenatore per la prima squadra femminile che anche quest’anno militerà in serie C. Marco Di Lucca, storica presenza dello staff marinese, si è dovuto fermare per motivi personali e così la società del presidente Sante Marfoli ha deciso di affidare il ruolo di tecnico della prima squadra a Lorenzo Pistilli, ex coach del Sales in serie C maschile. A lui verrà affidata anche la guida della nuova Under 18 femminile. “Per me è un ritorno nel mondo della pallavolo rosa dopo aver allenato negli ultimi anni sempre nel maschile – rimarca Pistilli – Cercavo un progetto serio con una società ben strutturata e questo è davvero molto stimolante. Sin dai primi colloqui ho avuto ottime sensazioni nel parlare col presidente Sante Marfoli e col direttore tecnico Francesco Ronsini che comunque avevo spesso incrociato sui campi da avversario. L’obiettivo è quello di proseguire il lavoro fatto da Marco Di Lucca, altro tecnico che conosco da tempo e che ha sicuramente lasciato una buona eredità: non si parte da zero”. Pistilli fa un approfondimento sulle qualità e la conformazione della nuova serie C femminile del Marino Pallavolo: “Il gruppo è praticamente identico a quello che ha finito lo scorso campionato, anche se a stagione in corso alcune ragazze si erano dovute fermare. Ora ripartiamo con qualche giovane in più del vivaio all’interno della rosa e la filosofia dovrà essere sempre quella di valorizzare i prodotti del settore giovanile, esattamente come avviene nel maschile. Anche il settore femminile ha margini per fare un buon lavoro con le ragazze del territorio e creare uno zoccolo duro in ottica prima squadra, magari anche soffrendo un po’ nella prima parte di questo progetto. L’anno scorso le ragazze ottennero una tranquilla salvezza, ora bisogna trovare nuovi equilibri e partiamo con i piedi di piombo, ben sapendo che c’è tanto da lavorare. L’età media si è abbassata ulteriormente, ma il nostro primario obiettivo è quello di fare il meglio possibile per stare nella prima metà della classifica, poi vedremo i riscontri del campo. L’esordio sarà il 12 ottobre contro Colleferro fuori casa e vogliamo arrivarci pronti”. La chiusura di Pistilli riguarda una breve panoramica dell’Under 18 femminile: “E’ un gruppo che comprenderà anche alcune ragazze “sotto età”, una rosa interessante con valide potenzialità. La crescita delle ragazze dipenderà dal modo in cui lavoreranno e dagli input che riusciremo a dare loro”.



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