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Redazione
Il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, chiede 10 milioni di euro a L’Espresso e sporge querela in sede civile contro Il Fatto Quotidiano, contro il giornalista Buttafuoco e anche verso Maurizio Gasparri. Intanto dal settimanale dicono che “in aula la verità”. Crocetta è determinato in seguito allo scandalo delle presunte intercettazioni telefoniche che ha pubblicato L’Espresso e nella quale il suo medico Matteo Tutino dice che “Lucia Borsellino va fatta fuori come suo padre”. Il suo legale, nel corso di una conferenza stampa ha detto “un'azione civile risarcitoria chiedendo a L'Espresso 10 milioni di danni, la richiesta danni riguarderà l'editoriale L'Espresso, il direttore del settimanale, e i due giornalisti che hanno scritto l'articolo in cui si parla della telefonata tra Tutino e Crocetta”. L’avvocato aggiunge inoltre che il quanto ottenuto dal risarcimento verrà devoluto in beneficienza.
La direzione del settimanale replica l’azione risarcitoria dicendo che l’intercettazione esiste ed è secretata e che la secretazione è un decreto del pm e L’Espresso ha detto “Dimostreremo la verità”. Aggiunge inoltre che “La causa annunciata dai legali di Rosario Crocetta può diventare l'occasione processuale per comprovare la piena correttezza del comportamento dell'Espresso e per fare definitiva chiarezza su quanto è avvenuto” intanto il legale di Crocetta dice “L'omessa vigilanza e l'omessa verifica sulla veridicità di questa intercettazione ha letteralmente distrutto e massacrato l'immagine personale, politica e professionale di Rosario Crocetta. L'Espresso si è difeso dicendo che l'intercettazione è secretata. Ma la secretazione è un decreto del pm, lo stesso che più volte ha smentito l'esistenza dell'intercettazione sia ambientale che telefonica”
Intanto Rosario Crocetta, intervistato a Sky tg24 ha detto che ha scritto a Lucia Borsellino: “Ho scritto a Lucia, non ti ho tradito” continua dicendo “A Lucia ho mandato un sms scrivendole 'non ti ho mai tradito, nei fatti, non ti tradisco e non ti tradirò mai', perché io so quello che ha vissuto. L'ho condiviso con lei, condividendo con lei ogni scelta, e lo sto vivendo ancora di più in questo momento”
L’intenzione di querelare in sede civile Il Fatto Quotidiano e il giornalista Buttafuoco con una richiesta di un milione di euro a causa di un articolo in cui Antonio Presti chiama Crocetta “Bottana”. E’ stata annunciata una denuncia in sede penale a Maurizio Gasparri, per le sue dichiarazioni che sono state ritenute diffamatorie. L’avvocato dichiara che “Non c'è alcun giallo intercettazione, non c'è alcun giallo sull'intercettazione pubblicata da L'Espresso: non si possono mettere sullo stesso piano le dichiarazioni del procuratore di Palermo Francesco Lo Voi (che smentisce l'esistenza della telefonata, ndr) e quelle di un tale Luigi Vicinanza”. Intanto oggi a Palazzo D’Orleans hanno manifestato tanti manifestanti, forestali e tanti disoccupati e hanno manifestato il loro dissenso.
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