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Viterbo

Ronciglione: prosegue l'emergenza ladri

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Tempo di lettura 3 minuti Intanto il Cap. Tammelleo, comandante della Compagnia Carabinieri che ha sede a Ronciglione, rassicura sull’impegno suo e dei suoi uomini.

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di Roberto Ragone

RONCIGLIONE (VT) – Prese di mira abitazioni e ville fuori del paese di Ronciglione, in provincia di Viterbo. Insomma, quella che era una piaga quasi soltanto estiva, agevolata dal tenere aperte porte e finestre per avere un pò di sollievo dal calore del solleone, continua ancora alle porte dell’inverno. Purtroppo un tipo di crimine che è massimamente pericoloso per il privato cittadino che non dispone di mezzi adeguati per organizzare una difesa passiva della propria abitazione, è sempre sottovalutato da parte di chi invece dovrebbe farsene carico, ed è stato delegato in sede di governo, appunto, alla sicurezza dei padroni di casa.

 

Non parliamo dei furti miliardari che non si fanno certo col piede di porco e cacciavite, ma di quelle incursioni diurne e notturne che spogliano chi ancora deve lottare con la fine del mese, del furto vigliacco di quelle risorse indispensabili alla sopravvivenza. Piccoli tesori di oggetti d’oro raccolti in una vita, ricordi di prime comunioni o di matrimoni, doni fatti in occasione di una ricorrenza particolare, tutto viene a far parte del bottino di malviventi che, in spregio alla società civile, vivono una vita di sopraffazioni e di violenze. Salvo poi, sulla soglia del carcere, ad incontrare i soliti buonisti a prescindere che, fra indulti e amnistie, riducono la pena a qualcosa di ridicolo, tanto da rimetterli prestamente in carreggiata, dopo un breve periodo di riposo. In questo agevolati dai tanti negozi ‘Compro oro’, in realtà, salvo pochi onesti, veri e propri ricettatori autorizzati, che hanno di fatto incrementato con la loro presenza le incursioni di rapina. Ma come sempre il pesce puzza dalla testa.


Tagli orizzontali e indiscriminati alle forze dell’ordine, che impediscono un organico adeguato al controllo del territorio; mezzi obsoleti e insufficienti; addestramento inesistente, turn over ridotto al 30%; leggi che tutelano i delinquenti piuttosto che i difensori dei nostri diritti: insomma, tutto concorre a fare in modo che quello che una volta era il Bel Paese, non sia più tale. Il tutto incorniciato in carceri a dir poco ‘allegre’, come dimostra la recente evasione da Rebibbia di tre pericolosi albanesi: non è per razzismo, o xenofobia, ma la cronaca ci ha insegnato che questa gente che viene da oltre cortina non ha alcun rispetto per la vita umana. Anziani soffocati da un bavaglio troppo stretto, o morti di paura, o ancora massacrati di botte pur avendo ceduto ad ogni richiesta dei banditi…

 

Lo scorso 11 agosto 2016 avevamo evidenziato il fatto che a Ronciglione, sede del Comando di Compagnia dei Carabinieri e Stazione territoriale, soltanto una macchina con una pattuglia formata da due militi è delegata a controllare un territorio vastissimo. E’ chiaro che il pattugliamento notturno è decisamente deficitario, dato che i militari delle caserme di paesi limitrofi ne hanno già abbastanza del loro.


A Ronciglione la banda che opera è presumibilmente composta da quattro o cinque elementi, esperti nel violare porte e finestre, un modus operandi che li fa targare est europeo. Raggiunto telefonicamente, il cap. Tammelleo, comandante della Compagnia Carabinieri che ha sede a Ronciglione, ci ha rassicurati sull’impegno suo e dei suoi uomini. Certo, come già sapevamo, il territorio da controllare è molto vasto, arriva fino a Monte Romano, e i tempi d’intervento ne risentono. Ci ha anche rassicurati sull’efficienza dei mezzi a loro disposizione. “Si è detto che addirittura non avevamo la benzina, bene questo non è vero, i carabinieri non sono mai rimasti senza benzina. Le auto sono efficienti, e soltanto qualche volta abbiamo dovuto mndare fuori anche il piantone.” Furti e intrusioni si sono verificati anche in altri comprensori residenziali, come Colle Lydia, Colle Diana, Fontevivola. “Il territorio che dobbiamo controllare è molto vasto “ ci ha detto il cap. Tammelleo “e loro sanno che non possiamo fargli niente, se non impedire i furti. In realtà hanno imparato a scendere dalla macchina in corsa, macchine rubate che poi vengono abbandonate mentre i ladri fuggono per i noccioleti. Comunque” prosegue il capitano “siamo riusciti ultimamente, anche con la collaborazione dei cittadini, ad impedire l’80% dei furti. Facciamo posti di blocco, pattugliamenti notturni, io stesso stanotte alle 3,30 ero presso il cancello di Villaggio 91.” Ringraziamo il capitano per la sua disponibilità, ma soprattutto per l’impegno che dimostra nel contrasto al crimine, anche da lui definito “molto pericoloso”, anche se fortunatamente fino ad ora non ci sono stati episodi di sangue. Nel frattempo gli abitanti di Poggio Cavaliere  hanno organizzato una rete con What’s App, in modo da poter efficacemente e rapidamente dare l’allarme, in caso di bisogno, anche alle forze dell’ordine. 

 

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Costume e Società

Bolsena, a palazzo del Drago il pesce incontra le bollicine della Franciacorta

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Sabato 29 giugno, per il ciclo di appuntamenti dal titolo “Art, history, food and beverage”
 
Tra i giardini, le stanze e le terrazze di palazzo del Drago una serata che unisce enogastronomia, cultura e letteratura. È la proposta di Voltumna srls per sabato 29 giugno, alle 20, per il ciclo di appuntamenti “Art, History, Food&Beverage” in una delle cornici più suggestive di Bolsena, l’antica fortezza e dimora signorile cinquecentesca nel cuore del borgo vecchio. I partecipati saranno accompagnati su via delle Piagge fino al portone cinquecentesco, per poi intrattenersi tra i suggestivi e scenografici spazi di Palazzo del Drago. Il buffet in piedi, con finger food, curato dagli chef del ristorante Il Pinziale, sarà a base di pesce tra cui spicca un’eccellenza del pescato del lago di Bolsena: il coregone. In abbinamento saranno proposte due bollicine dell’azienda agricola Monzio Compagnoni della Franciacorta: Cuvée “alla moda” pas dosè e Cuvée “alla moda” brut rosè.  La serata, organizzata in collaborazione con l’enotabaccheria Dal Biondo 1977, sarà arricchita dalla presentazione del libro “Sciampagna. Lo spumante classico italiano”. Il volume, ha tra gli autori, i due sommelier viterbesi Cristina Baglioni ed Enrico Zamboni, che saranno presenti alla serata. La prenotazione è obbligatoria per il numero limitato di posti. Si può scrivere alla email voltumna175@gmail.com o chiamare i numeri 328 8965009 – 320 2467716, per avere informazioni più dettagliate.
 
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Cronaca

Soriano nel Cimino, restauro Palazzo Chigi Albani: sabato 1 giugno la presentazione ufficiale

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Sarà presentato ufficialmente l’importante progetto di restauro di Palazzo Chigi Albani a Soriano nel Cimino. Un’opera da 5 milioni di euro che permetterà di recuperare, valorizzare e promuovere la storica struttura.

La conferenza di presentazione, che si svolgerà sabato 1 giugno alle 18.30 nell’incantevole cornice di Palazzo Chigi Albani, sarà moderata dal vicesindaco, e assessore alla Cultura e Turismo, Rachele Chiani.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Roberto Camilli seguiranno gli interventi dell’architetto Margherita Eichberg, Soprintendente per Viterbo e Etruria meridionale, dell’onorevole Mauro Rotelli, Presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, degli architetti Yuri Strozzieri e Giuseppe Borzillo, funzionari della Soprintendenza dei Beni Culturali e dell’architetto Alessandro Aimola, responsabile dell’ufficio tecnico di Soriano nel Cimino.

“Sarà una giornata ricca di emozioni, – commenta l’amministrazione comunale – poiché si tratta di un progetto dal grande valore storico, culturale e, per i sorianesi, anche affettivo. Un ringraziamento speciale a tutti coloro che stanno lavorando per la realizzazione di questa opera significativa”.

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Cultura e Spettacoli

Viterbo, a palazzo Scacciaricci si presenta il Movimento “SpazioTempismo”

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Saranno per la prima volta uniti nell’opera artistica il Tempo, lo Spazio e la
rappresentazione multi-prospettica del soggetto con l’evidenza della continuità del
trascorrere del flusso dell’intervallo tra una prospettiva e l’altra. L’idea di
SpazioTempismo nasce nel 2010 da un’intuizione di Enzo Trifolelli che supportato poi
da Giampiero Ascoli, intraprendendo studi e ricerche, hanno ampliato e sviluppato il
tema dello Spazio e del Tempo che nella storia dell’arte ha radici profonde,
concretizzando il nuovo concetto e strutturando l’omonimo Movimento artistico.
Nell’ambito del Festival ViterboImmagine2023 lo SpazioTempismo ha avuto la sua
affermazione con l’esposizione di 34 opere di 24 artisti.
L’inaugurazione – con ingresso libero – si aprirà alle 18,00 presso Il Palazzo
Scacciaricci, una Torre-Loggia che sovrasta il caratteristico portico della Piazza S.
Pellegrino, nel suggestivo quartiere medievale, nel cuore del centro storico di Viterbo.
Enzo Trifolelli verrà introdotto da Silvio Merlani titolare della Galleria Chigi e, dopo
una breve ma interessante descrizione del concetto di SpazioTempismo, aprirà un
confronto con i presenti: artisti, appassionati dell’arte e non solo, sul nuovo concetto
e Movimento Artistico “SpazioTempismo”, per approfondire i temi inerenti.
Nella splendida cornice dell’evento, è previsto anche l’intervento della Critico d’Arte
Barbara Aniello che parlerà delle opere esposte e del Concetto SpazioTempistico.
All’esposizione saranno presenti molte opere realizzate con il Concetto dello
SpazioTempismo da alcuni dei seguenti artisti: Emanuela Artemi, Luciana Barbi,
Sergio Barbi, Simona Benedetti, Carlo Benvenuti, Nello Bordoni, Stefano Cianti, Alessia
Clementi, Pippo Cosenza, Raffaela Cristofari, Daniele Del Sette, Francesca Di Niccola,
Paola Ermini, Sheila Lista, Gino Loperfido, Francesca Mazzone, Matilde Mele, Arialdo
Miotti, Francesco Persi, Cecilia Piersigilli, Enzo Trifolelli, Tullio Princigallo, Rita

Sargenti, Alessandro Scannella, Giampietro Sergio, Paolo Signore, Carla Sozio, Jennifer
Venanzi, Alessio Zenone.
All’inizio dell’incontro saranno distribuite delle piccole brochure che illustrano il
concetto e che, assieme al link web (QR code), conducono alla più ampia descrizione
dell’idea. Sulla brochure web sono presenti anche immagini di opere in pittura,
scultura, Digital Art, installazioni e altorilievi.
La Mostra sarà visitabile, con ingresso libero, dal 20 aprile fino al 5 maggio 2024 dal
martedì al venerdì dalle 16,30 alle 19,30 e sabato, domenica e festivi dalle 10,00 alle
12,30 e dalle 16,00 alle 19,30.
Gli organizzatori dell’Evento e fautori del Movimento Artistico “SpazioTempismo”
invitano tutti i lettori a visitare la Mostra per ammirare le opere in SpazioTempismo
esposte.

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