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Viterbo

Ronciglione, poesia e grafica: pienone alla sala dei Gracchi per il libro di Bruna Regina

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Tempo di lettura 3 minuti Il sindaco: "Ringrazio la signora Regina perché con la sua opera porta ancora più lustro alla nostra cittadina, pur non essendo lei originaria di Ronciglione"

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di Roberto Ragone


RONCIGLIONE (VT) – Con il patrocinio del Comune di Ronciglione, della locale Associazione Pro Loco e del Centro Ricerche e Studi,  l’11 marzo, alle ore 18,00 è stato presentato al pubblico il nuovo libro di poesia e grafica di Bruna Regina, nella prestigiosa sala dei Gracchi del Comune, affollata di un pubblico appassionato e competente, sala sempre più richiesta per manifestazioni culturali. Manifestazioni che hanno un valido appoggio da parte daell’amministrazione comunale, sabato sera rappresentata dal sindaco Alessandro Giovagnoli, sempre presente ai vari incontri.
 
“Ronciglione è una città di cultura, in quanto trasmette e perpetua le sue tradizioni antiche” ha detto il sindaco nel suo intervento “Ci siamo accorti che non è vero che con la cultura non si mangia, come sostengono alcuni, ma che le sue espressioni anzi attirano anche il grosso pubblico, come accade ad esempio per il nostro Carnevale storico, che ha le più antiche tradizioni, qui nella Tuscia. Ringrazio la signora Regina” ha continuato il sindaco Giovagnoli “perché con la sua opera porta ancora più lustro alla nostra cittadina, pur non essendo lei originaria di Ronciglione, ma trasferita qui da soli undici anni, durante i quali si è bene integrata nella comunità, nella fattispecie in quella più attenta a manifestazioni di cultura. Ho letto e sfogliato il suo libro, e ho trovato molti punti di contatto con ciò che anch’io faccio quando mi diverto a scarabocchiare i fogli che ho sottomano sulla scrivania. Le sue poesie poi danno emozione, che è poi il fine ultimo della poesia.”
 
La serata è stata condotta dalla professoressa Lucia Maria Girelli, neoeletta presidente del Centro Ricerche e Studi, che con una dotta dissertazione ha ripercorso l’itinerario della poesia nel tempo, analizzando poi il titolo della raccolta, 'Quando il gabbiano oltrepassa il mare', e il significato del gabbiano che, creatura senza limiti, oltrepassa quell’orizzonte dinanzi al quale invece molti si fermano. “Questo ha inteso fare Bruna Regina” ha detto la professoressa Girelli “oltrepassando spiritualmente quell’orizzonte che per molti è un ostacolo alla libertà. Libertà che invece Bruna Regina riesce a conquistare ‘oltrepassando il mare’, come un gabbiano, trasferendo la sua anima in un mondo onirico, ben rappresentato sia dalle liriche che dai disegni.” Intervento anche del prof. Accossano, critico e pittore, che ha curato il commento critico della parte figurativa del libro. “La poesia ha lo scopo di dare emozione” ha ribadito  Accossano “e quelle di Bruna me ne hanno data. Per troppo tempo la poesia è stata costretta in canoni precisi, come la metrica tradizionale e l’esigenza della rima. Così facendo, si sono avute produzioni che hanno avuto soltanto una connotazione estetica, ma non spirituale. Liberatasi dalle sue pastoie, finalmente la poesia ha potuto spaziare e creare quelle emozioni negate ai suoi autori pregressi. Ricordiamo come pietra miliare il leopardiano 'Canto di un pastore errante nell’Asia', che ha segnato in un certo senso la fine della metrica tradizionale. Come pure la dannunziana 'La pioggia nel pineto'. Poi altri autori si sono succeduti, come Dino Campana, che ha scritto delle bellissime poesie, purtroppo poco conosciute ed apprezzate dal grosso pubblico.”  
 
In chiusura l'autrice ha ringraziato tutto il pubblico intervenuto, il sindaco e l'amministrazione comunale per la disponibilità, e le associazioni per il patrocinio.  "Certamente la poesia nasce da un moto interiore," ha dichiarato, rispondendo ad una domanda precisa "nel mio caso, la morte di mio padre, che per me era un punto di riferimento, una roccia inamovibile, è stata determinante. 'Dolce naviglio" ha continuato "è dedicata a lui, all'uomo che da bambina inconsciamente pensavo non sarebbe mai morto. Altri spunti sono stati gli affetti familiari, i figli, mio marito, e poi tutto ciò che mi circonda, come la natura e le sue bellezze. Ma la causa scatenante" ha concluso "è stata la grande sofferenza per la morte di mio padre, che la poesia mi ha aiutato a metabolizzare; un padre da cui ho assimilato un modello di vita, e per questo ancora oggi lo ringrazio." Presenze di eccellenza, il pluripremiato poeta Bruno Fiata, recente protagonista anche lui a Viterbo della presentazione del suo ultimo libro di circa centoventi poesie, dal titolo “Semplicemente poeta”, oltre al presidente dell’Associazione Mariangela Virgili Bruno Pastorelli, recentemente premiato con la Civica Onorificenza proprio nella stessa sala, al poeta e scrittore Silvano Boldrini, presidente uscente del Centro Ricerche e Studi, e last but not least, Sandrino Aquilani, poeta e sindaco uscente del Comune di Vetralla. La serata, comme d’abitude, s’è conclusa dinanzi ad un buffet gentilmente offerto dalla protagonista dell’evento.

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Costume e Società

Bolsena, a palazzo del Drago il pesce incontra le bollicine della Franciacorta

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Sabato 29 giugno, per il ciclo di appuntamenti dal titolo “Art, history, food and beverage”
 
Tra i giardini, le stanze e le terrazze di palazzo del Drago una serata che unisce enogastronomia, cultura e letteratura. È la proposta di Voltumna srls per sabato 29 giugno, alle 20, per il ciclo di appuntamenti “Art, History, Food&Beverage” in una delle cornici più suggestive di Bolsena, l’antica fortezza e dimora signorile cinquecentesca nel cuore del borgo vecchio. I partecipati saranno accompagnati su via delle Piagge fino al portone cinquecentesco, per poi intrattenersi tra i suggestivi e scenografici spazi di Palazzo del Drago. Il buffet in piedi, con finger food, curato dagli chef del ristorante Il Pinziale, sarà a base di pesce tra cui spicca un’eccellenza del pescato del lago di Bolsena: il coregone. In abbinamento saranno proposte due bollicine dell’azienda agricola Monzio Compagnoni della Franciacorta: Cuvée “alla moda” pas dosè e Cuvée “alla moda” brut rosè.  La serata, organizzata in collaborazione con l’enotabaccheria Dal Biondo 1977, sarà arricchita dalla presentazione del libro “Sciampagna. Lo spumante classico italiano”. Il volume, ha tra gli autori, i due sommelier viterbesi Cristina Baglioni ed Enrico Zamboni, che saranno presenti alla serata. La prenotazione è obbligatoria per il numero limitato di posti. Si può scrivere alla email voltumna175@gmail.com o chiamare i numeri 328 8965009 – 320 2467716, per avere informazioni più dettagliate.
 
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Cronaca

Soriano nel Cimino, restauro Palazzo Chigi Albani: sabato 1 giugno la presentazione ufficiale

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Sarà presentato ufficialmente l’importante progetto di restauro di Palazzo Chigi Albani a Soriano nel Cimino. Un’opera da 5 milioni di euro che permetterà di recuperare, valorizzare e promuovere la storica struttura.

La conferenza di presentazione, che si svolgerà sabato 1 giugno alle 18.30 nell’incantevole cornice di Palazzo Chigi Albani, sarà moderata dal vicesindaco, e assessore alla Cultura e Turismo, Rachele Chiani.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Roberto Camilli seguiranno gli interventi dell’architetto Margherita Eichberg, Soprintendente per Viterbo e Etruria meridionale, dell’onorevole Mauro Rotelli, Presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, degli architetti Yuri Strozzieri e Giuseppe Borzillo, funzionari della Soprintendenza dei Beni Culturali e dell’architetto Alessandro Aimola, responsabile dell’ufficio tecnico di Soriano nel Cimino.

“Sarà una giornata ricca di emozioni, – commenta l’amministrazione comunale – poiché si tratta di un progetto dal grande valore storico, culturale e, per i sorianesi, anche affettivo. Un ringraziamento speciale a tutti coloro che stanno lavorando per la realizzazione di questa opera significativa”.

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Cultura e Spettacoli

Viterbo, a palazzo Scacciaricci si presenta il Movimento “SpazioTempismo”

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Saranno per la prima volta uniti nell’opera artistica il Tempo, lo Spazio e la
rappresentazione multi-prospettica del soggetto con l’evidenza della continuità del
trascorrere del flusso dell’intervallo tra una prospettiva e l’altra. L’idea di
SpazioTempismo nasce nel 2010 da un’intuizione di Enzo Trifolelli che supportato poi
da Giampiero Ascoli, intraprendendo studi e ricerche, hanno ampliato e sviluppato il
tema dello Spazio e del Tempo che nella storia dell’arte ha radici profonde,
concretizzando il nuovo concetto e strutturando l’omonimo Movimento artistico.
Nell’ambito del Festival ViterboImmagine2023 lo SpazioTempismo ha avuto la sua
affermazione con l’esposizione di 34 opere di 24 artisti.
L’inaugurazione – con ingresso libero – si aprirà alle 18,00 presso Il Palazzo
Scacciaricci, una Torre-Loggia che sovrasta il caratteristico portico della Piazza S.
Pellegrino, nel suggestivo quartiere medievale, nel cuore del centro storico di Viterbo.
Enzo Trifolelli verrà introdotto da Silvio Merlani titolare della Galleria Chigi e, dopo
una breve ma interessante descrizione del concetto di SpazioTempismo, aprirà un
confronto con i presenti: artisti, appassionati dell’arte e non solo, sul nuovo concetto
e Movimento Artistico “SpazioTempismo”, per approfondire i temi inerenti.
Nella splendida cornice dell’evento, è previsto anche l’intervento della Critico d’Arte
Barbara Aniello che parlerà delle opere esposte e del Concetto SpazioTempistico.
All’esposizione saranno presenti molte opere realizzate con il Concetto dello
SpazioTempismo da alcuni dei seguenti artisti: Emanuela Artemi, Luciana Barbi,
Sergio Barbi, Simona Benedetti, Carlo Benvenuti, Nello Bordoni, Stefano Cianti, Alessia
Clementi, Pippo Cosenza, Raffaela Cristofari, Daniele Del Sette, Francesca Di Niccola,
Paola Ermini, Sheila Lista, Gino Loperfido, Francesca Mazzone, Matilde Mele, Arialdo
Miotti, Francesco Persi, Cecilia Piersigilli, Enzo Trifolelli, Tullio Princigallo, Rita

Sargenti, Alessandro Scannella, Giampietro Sergio, Paolo Signore, Carla Sozio, Jennifer
Venanzi, Alessio Zenone.
All’inizio dell’incontro saranno distribuite delle piccole brochure che illustrano il
concetto e che, assieme al link web (QR code), conducono alla più ampia descrizione
dell’idea. Sulla brochure web sono presenti anche immagini di opere in pittura,
scultura, Digital Art, installazioni e altorilievi.
La Mostra sarà visitabile, con ingresso libero, dal 20 aprile fino al 5 maggio 2024 dal
martedì al venerdì dalle 16,30 alle 19,30 e sabato, domenica e festivi dalle 10,00 alle
12,30 e dalle 16,00 alle 19,30.
Gli organizzatori dell’Evento e fautori del Movimento Artistico “SpazioTempismo”
invitano tutti i lettori a visitare la Mostra per ammirare le opere in SpazioTempismo
esposte.

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