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Ronciglione (VT), “Siamo stati orgogliosi di aderire all’iniziativa nazionale “Città per la vita – Città contro la pena di morte”. L’Amministrazione comunale – afferma il Sindaco Alessandro Giovagnoli – è sensibile al tema ed il nostro messaggio di disappunto è stato espresso attraverso le luci e le parole della suggestiva installazione artistica di Alessandro Vettori, proiettata sul Palazzo Comunale, simbolo della comunità e logo vivente dell’iniziativa. Con grande piacere abbiamo ricevuto i ringraziamenti da parte della Comunità di Sant’Egidio, promotrice della campagna. La prova che spesso, con poco, si può fare molto”.
Il Comune di Ronciglione ha partecipato alla campagna contro la pena di morte promossa dalla comunità di Sant’Egidio, dichiarando il 30 novembre giornata internazionale. A riprova della sensibilità al tema, dalle 18.00 alle 20.00 di domenica 30 novembre, , il Palazzo Comunale si è illuminato di simboli e messaggi a favore della vita e dell’abolizione della pena capitale, in una piazza Principe di Napoli completamente buia.
Chiamato a realizzare l’installazione poetico sociale di luci e parole, è stato l’artista ronciglionese Alessandro Vettori, che ha proiettato sul Palazzo Comunale un forte messaggio contro la pena di morte. Una suggestiva commistione artistica, quella dell’installazione poetico sociale, non nuova all’artista ronciglionese – ispirato dall’ideatore della cosiddetta “scultura sociale”, l’artista tedesco Joseph Beuys, conosciuto grazie al concittadino, artista anche lui, Stefano Cianti – che si propone di dare nuova forma e nuovo spazio alle parole, al di là dei confini fisici del libro. Così diventano poesia e parole le strade, le piazze, i palazzi, le case, proprio come accadde con la prima installazione poetico sociale dell’artista, “Noi siamo la più bella poesia del mondo”, che il 13 ottobre 2012 trasformò la città di Ronciglione in una suggestiva poesia corale.
L’iniziativa “Città per la vita – Città contro la pena di morte” è sostenuta da una vasta rete di municipalità nel mondo, che si battono per il rispetto della vita e della dignità dell’uomo, sensibilizzando la cittadinanza sull’urgenza di cancellare la pratica della pena capitale dal panorama giuridico e penale degli Stati. La Comunità di Sant’Egidio è stata chiamata a far parte della task force che sosterrà questo impegno, con l’appoggio del Ministero degli Esteri. In tal senso, è stato stilato un programma di iniziative che coinvolgono in maniera diretta anche le Amministrazioni, invitate ad aderire alla giornata del 30 novembre attraverso l’individuazione di un monumento cittadino significativo che possa diventare “logo vivente” della campagna.
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