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L’analisi approfondita in corso sul “comparto aria” di Roncigliano, s’aggiungerà, a seguito dell’importante iniziativa avviata dal Sindaco di Albano Laziale Nicola Marini (e dagli altri nove sindaci di bacino), all’avvio della caratterizzazione geologica ed idrogeologica della discarica di Albano (comparto acqua di falda e suolo), nonché alla richiesta d’un nuovo studio epidemiologico dell’area.
Alberto De Marchis
Ieri mattina, 18 Luglio, tre funzionari della Asl Rm-H e quattro tecnici del “Gruppo di Ricerca Sensori” guidati dal Prof. Paolesse, del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche dell’Università di Tor Vergata, hanno proceduto ad un’ispezione “non concordata” all’interno della discarica per rifiuti indifferenziati di Roncigliano (Cecchina di Albano Laziale). Discarica, come noto, di proprietà della Pontina Ambiente del gruppo del monopolista dei rifiuti della Regione Lazio Cerroni. Alcuni mesi fa, difatti, come ricorderete, a seguito dell’entrata in funzione del VII invaso della discarica di Albano (distante dalla prima abitazione appena 178,5 metri), la qualità dell’aria nei quartieri di Roncigliano, Villaggio Ardeatino, Cancelliera e Montagnano subì un peggioramento tale da causare numerosi episodi di malore tra i residenti, riscontrati anche dai locali pronto soccorsi. La Asl Rm-H di Albano ha ritenuto necessario ed improcrastinabile l’avvio d’uno studio approfondito sulla qualità dell’aria nei pressi del noto sito di smaltimento di rifiuti dei Castelli Romani. I tecnici del “Gruppo di Ricerca Sensori” hanno proceduto, prima di tutto, ad un’analisi generale del “respiro del vento” (così l’hanno definito) con l’ausilio dell’anemometro: strumento utilizzato per misurare velocità e direzione dell’aria. Subito dopo, mediante il “sistema olfattivo artificiale” – nella versione mobile, chiamato volgarmente nasometro – sono seguiti numerosi campionamenti d’aria sia all’interno sia nell’area immediatamente limitrofa alla discarica. “Questo nasometro, nella versione mobile – dichiara uno dei tecnici – arriva direttamente dal Kennedy Space Center di Cape-Canaveral. E’ stato utilizzato, difatti, dagli scienziati della Nasa, fino allo scorso aprile, nel corso dell’ultima missione spaziale cui ha preso parte anche l’astronauta italiano Roberto Vittori. I sensori erano localizzati proprio all’interno dei locali della Stazione Spaziale Internazionale per monitorare la qualità dell’aria respirata degli astronauti: rappresentano, al momento, quanto di meglio esiste nel campo scientifico e tecnologico.” L’analisi approfondita in corso sul “comparto aria” di Roncigliano, s’aggiungerà, a seguito dell’importante iniziativa avviata dal Sindaco di Albano Laziale Nicola Marini (e dagli altri nove sindaci di bacino), all’avvio della caratterizzazione geologica ed idrogeologica della discarica di Albano (comparto acqua di falda e suolo), nonché alla richiesta d’un nuovo studio epidemiologico dell’area. “Dati scientifici, questi, siamo certi, – dichiara Daniele Castri referente legale e membro del Coordinamento “No Inc” – che ci permetteranno di rendere ancora più efficace, in sede giudiziaria ed amministrativa, la vertenza contro l’inceneritore dei Castelli Romani e contro il VII invaso.” Castri conclude poi: “Nessuno posi la prima pietra!! Il 3, 4 e 5 Agosto – presso la bellissima vigna all’ingresso di Villaggio Ardeatino posta proprio davanti il terrapieno del VII invaso – si terrà la terza edizione del Dis-Camping: pranzi e cene, dibattiti, proiezioni, mostre e musica per dire no all’inceneritore dei Castelli Romani, no al VII invaso ed a favore della raccolta differenziata porta a porta, della riduzione, del riciclo e del riuso dei rifiuti solidi urbani.”
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