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di Angelo Barraco
ROMA – Sono tante le segnalazioni di persone scomparse che ci arrivano in redazione, tutti con una storia diversa, con una vita e un passato che li contraddistingue e con alla base delle oscure motivazioni che hanno indotto i singoli soggetti ad abbandonare il focolaio domestico, sinonimo di sicurezza e di protezione, per valicare senza indugi il terreno fertile dell’ignoto, dove si prefigura nella mente dei familiari il costante dubbio sulle sorti del congiunto e dove l’incertezza diventa spesso dolore che si tramuta in esasperazione costante. La storia che vi stiamo per raccontare è quella di di Roman Cwalinski, un signore distinto classe 1964. Un Polacco che per anni ha vissuto negli Stati Uniti ma che ha deciso di rientrare nella sua terra per sottoporsi a delle cure mediche.
Era il 14 settembre del 2006 e Roman aveva 42 quando riferisce alla sua famiglia che si sarebbe recato dal meccanico per riparare la sua autovettura, una Lanos. Roman chiude la porta della sua casa a Stawiski e va via, facendo perdere le sue tracce. Immediatamente partono le ricerche e gli inquirenti trovano subito la sua autovettura presso la stazione di servizio polacca con le chiavi nascoste sotto il tappetino, e Roman dov’è ? Lui non c’è, inghiottito dall’ignoto. Le indagini partono immediatamente e gli inquirenti stabiliscono con certezza che il giorno successivo, ovvero il 15 settembre, Roman è arrivato in aereo a Roma ma non si hanno notizie in merito a suoi eventuali spostamenti a seguito del suo arrivo. L’uomo non parlava italiano e non aveva alcun parente né a Roma né in tutto il territorio nazionale: perché è venuto in Italia? L’uomo non aveva problemi di memoria, anche se nell’ultimo periodo era un po’ depresso.
L’uomo non avrebbe potuto nemmeno lavorare perché aveva subito un bruttissimo incidente sul lavoro negli Usa e percepiva anche una pensione per l’invalidità causata dall’incidente sul lavoro che gli aveva lasciato sul corpo delle riconoscibilissime cicatrici sulle gambe. Tanti i tanti dubbi e paure dei familiari c’è quella della tratta degli schiavi, un’ipotesi che terrorizza i familiari che temono che il loro congiunto possa essere finito in una trappola illusoria e senza margine di ritorno. Dov’è Roman Cwalinski? Chiunque avesse notizie è pregato di contattare immediatamente le forze dell'ordine.
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