Roma, violenza sessuale su tre bambine: in manette lo zio e un amico

ROMA – Avrebbero costretto tre bambine a subire abusi sessuali. Per questo un romano di 37 anni e un albanese di 43 anni, zio e amico di famiglia delle vittime, sono stati arrestati dalla polizia a Roma. Le indagini della Squadra Mobile hanno accertato che gli abusi avvenivano tra le mura domestiche da parte dei due uomini che avevano la stima dell’intero nucleo familiare. I due approfittavano dei momenti in cui si trovavano soli con le bambine per abusare di loro. Gli abusi risalgono a parecchi anni fa, adesso una delle vittime è maggiorenne, le altre due no, ed è stata lei a distanza di così tanto tempo a denunciare lo zio e l’amico di famiglia.

Indagini difficili che hanno delineato la strategia dei due pedofili: i due hanno conquistato la fiducia delle vittime, che venivano spesso confuse, fino a far pensare che gli atti sessuali subiti altro non erano che innocenti manifestazioni d’affetto. I due approfittavano dei momenti in cui si trovavano soli con le bambine per costringerle a sopportare atti sessualmente connotati. L’attività istruttoria svolta, basata essenzialmente sui racconti delle vittime, confermata dai riscontri, ha consentito di acquisire elementi gravi univoci e concordanti che hanno portato all’arresto.