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ROMA, VIA VENETO: UNA "MEDIA BRUTTEZZA" A 5 STELLE

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Tempo di lettura 4 minuti Con l'articolo il video integrale dell'incontro organizzato da AssoviaVeneto – Inasa – via Veneto per Roma

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di Chiara Rai

Roma – Alle porte del Giubileo un evento che intende scuotere le istituzioni affinché aprano un tavolo di discussione per prendersi cura della terza strada più famosa al mondo. Via Veneto, strada del cinema e salotto buono di Roma è oggi lasciata al degrado e all'incuria.

È la denuncia dell'associazione AssoviaVeneto, insieme con Inasa e via Veneto per Roma, che nel pomeriggio di martedì 23 giugno 2015 hanno presentato un volume fotografico che documenta “l'abbandono di una delle strade più importanti della città”.

Pietro Lepore proprietario dello storico locale della Dolce Vita Harry's Bar, presidente dell'associazione AssoviaVeneto e presidente Fiepet Confesercenti, ha ringraziato tutti gli intervenuti, dal Maresciallo dei Carabinieri della stazione di zona, all'ex Questore di Roma il Prefetto Francesco Tagliente. Lepore ha quindi introdotto l'evento ricordando che l'associazione AssoviaVeneto è nata sulle ceneri della vecchia associazione di via Veneto circa due anni fa, con l'intento di porre l'attenzione le problematiche e le criticità di via Veneto all'opinione pubblica.


L'associazione rappresenta gli operatori economici, gli imprenditori e i liberi professionisti che operano sulla via della Dolce Vita con lo scopo di tutelare gli aderenti quindi farsi carico dei problemi comuni legati al territorio e prendersi cura della via di Federico Fellini e principalmente porsi come interlocutori con le istituzioni. Il presidente AssoviaVeneto ha inoltre specificato che all'interno dell'associazione è presente un compatto gruppo di albergatori che rappresenta, con una percentuale del 70/80 percento, gli Hotel a 5 stelle lusso della capitale dove soggiornano durante l'anno capi di stato, ambasciatori, il gota della finanza mondiale personaggi dello spettacolo e della moda.

Pietro Lepore ha poi affrontato il nocciolo della questione evidenziando come solo il gruppo degli albergatori versi una cifra di circa 4 milioni di euro l'anno al Comune di Roma a titolo di tassa di soggiorno, che poi non vengono investiti nel territorio, ricordando anche come questi associati di AssoviaVeneto generino un'occupazione pari a circa 1500 posti lavoro  "quindi sfamano 1500 famiglie – ha puntualizzato Lepore – e non è certamente un dato leggero".


Il presidente di AssoviaVeneto ha poi ricordato tutte le celebrità che sono passate per via Veneto, tutte immortalate dal re dei paparazzi Rino Barillari, definito da Lepore "la memoria storica di via Veneto". A Rino Barillari, presente in sala, è stato rivolto un caloroso applauso da tutti i presenti.

Oggi via Veneto è una realtà completamente diversa da quella del passato: E' una strada completamente abbandonata dove gli alberi, che non vengono potati da anni, impediscono la vista dei  bellissimi palazzi, dove le luci dei lampioni non riescono ad illuminare la via sempre a causa delle chiome degli piante, dove le aiuole sono ormai diventate dei contenitori di immondizia varia a cielo aperto. "Per non parlare del degrado del Cafè de Paris, – ha incalzato Pietro Lepore – meglio non parlarne altrimenti se ne dovrebbe discutere per almeno una settimana di seguito".

Lepore ha poi proseguito evidenziando lo stato dei marciapiede ormai divelti che ricordano un percorso ad ostacoli che con tono ironico ha paragonato al gioco della campana in cui occorre stare attenti a dove si mettono i piedi e sottolineando che quando piove con le piastrelle della pavimentazione stradale che si muovono si rischia di bagnarsi dai piedi alla cinta dei pantaloni. Ed ecco il perché del titolo "La media bruttezza di via Veneto". "Siamo stati abbastanza cauti nel dare questo titolo – ha affermato il presidente – perché via Veneto merita rispetto non fosse altro per quello che ha rappresentato, per la storia che ha rappresentato, per Federico Fellini assiduo frequentatore della via insieme a tutte le star che l'hanno cavalcata. Quindi "La media bruttezza di via Veneto" è un libro denuncia che è stato voluto presentare alla stampa nudo e crudo com'è, solo con le immagini che meglio descrivono meglio di qualsiasi parola quello che è lo stato di abbandono e incuria in cui ormai versa una delle vie più famose del mondo.  

Il libro nero di via Veneto: “La media bruttezza”, richiamando il titolo cinematografico di Sorrentino,  si compone di cinque parti come sapientemente spiegato dal presidente Inasa Renato Cecilia. Un volume dedicato alle «pavimentazioni», che raccoglie gradini malmessi, crepe, marciapiedi trascurati; poi «componenti d'arredo», con lampioni trasandati, impianto illuminazione senza lampadine, pali senza funzione; «degrado», con foto di «magnolie selvagge» che perdono foglie già dall'estate, muri puntellati da anni, raccolte dei rifiuti in ritardo soprattutto il sabato e la domenica e clochard nel passaggio che va alle fermate dell'autobus a pochi metri da Pinciana Pinciana; «traffico», poco funzionale al raggiungimento degli alberghi da parte dei turisti, soste abusive; e, infine, «oscurità», che racconta la brutta e poco funzionale illuminazione. «Una strada non va rivoluzionata, va solo curata. Via Veneto è una porta qualificata per la città, dove il turismo qualificato arriva. Il problema fondamentale è presentare la nostra strada il nostro salotto pulito», ha dichiarato Renato Cecilia. «Crediamo – ha aggiunto – che il comune o le istituzioni dovrebbero aprire un tavolo di discussione su questo argomento».

Per il presidente del Censis, Giuseppe de Rita, «Roma sta perdendo orgoglio, e così anche via Veneto».

Il dirigente promozione dell'Enit, Marco Bruschini ha proposto di «fare la Carta di via Veneto, un documento tra stakeholder, esperti del turismo e amministrazione per mettere insieme le regole del turismo e promuoverle. La politica torni in maniera seria a occuparsi della città».

Alla presentazione del libro “la media bruttezza di via Veneto” è intervenuto anche il prefetto Francesco Tagliente. Negli Anni Settanta Tagliente giovane Capitano delle Volanti operava in una Roma a due facce: da una parte Via Veneto con il suo fascino che ha pochi eguali, il salotto più conosciuto al mondo, la dolce vita, i night club, il Piper e una gioventù gaudente, dall’altra la Città violenta con gli scontri di piazza, l’eversione, la banda della Magliana, gli spacciatori, i cosiddetti “cassettari”, i truffatori. Nel corso della serata Tagliente si è complimentato con presidente dell’Assoviaveneto Pietro Lepore rivolgendo il suo “Saluto ai rappresentanti di associazioni, commercianti, enti, residenti e cittadini che tutti insieme hanno dato vita, a questa iniziativa, unica nel suo genere, per promuovere iniziative necessarie a mantenere alto il decoro di uno dei luoghi più prestigiosi in assoluto nel panorama mondiale, che merita di essere conservato come bene prezioso della Città ”.
 

Cronaca

Milano, droga agganciata con calamite sotto l’auto: arrestato un 27enne dopo inseguimento [VIDEO]

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La Polizia di Stato ieri pomeriggio a Milano ha arrestato un cittadino marocchino di 27 anni, irregolare sul territorio nazionale e con precedenti di polizia, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli agenti del Commissariato Mecenate, verso le ore 13, nel corso di uno specifico servizio di contrasto allo spaccio di droga, hanno intensificato l’attività di osservazione e controllo all’interno del Quartiere Ponte Lambro e viale Ungheria dove hanno notato una vettura utilitaria parcheggiata a bordo strada con un uomo in piedi che parlava con il conducente seduto a bordo della stessa.

Una volta avvicinatisi con la vettura civetta, i poliziotti hanno richiesto l’ausilio di una volante perché la vettura attenzionata, risultata intestata a una società di leasing, aveva ripreso la marcia a velocità sostenuta in direzione di via Mecenate.

Ne è nato un inseguimento fino a via Garavaglia, strada senza uscita, dove il conducente è sceso scappando lungo le vie Forlanini, Barigozzi e Via Cossa dove, entrato in un giardino condominiale, è stato preso e sottoposto a controllo: all’ingresso di via Garavaglia, a bordo strada, i poliziotti hanno rinvenuto un involucro in plastica bianco elettrosaldato a palloncino contenente grammi 1,2 di cocaina e, all’interno della vettura che lì aveva abbandonato, una banconota da 50€ nel vano portaoggetti e, sotto la scocca, due scatole in acciaio di caramelle, agganciate mediante alcune calamite, al cui interno vi erano dieci involucri contenenti 10 grammi circa di cocaina.

L’uomo è stato arrestato e posto nelle camere di sicurezza della Questura in attesa di essere giudicato per direttissima.

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Costume e Società

Beatrice Mazzoni incoronata Miss Roma 2024

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Una raggiante Patrizia Mirigliani, patron del concorso Miss Italia, insieme ad un commosso ma felice Nicola Franco, presidente del VI Municipio Roma Le Torri, incoronano la nuova Miss Roma 2024, Beatrice Mazzoni.

la gremitissima arena all’aperto del Teatro di Tor Bella Monaca

In una gremitissima arena del Teatro di Tor Bella Monaca Beatrice Mazzoni, ventenne romana studentessa di Comunicazione pubblica e d’Impresa conquista l’ambitissima corona di Miss Roma 2024 accedendo così direttamente alle prefinali dell’85° concorso di Miss Italia 2024.

Margherita Praticò con don Antonio Coluccia

Un vero “parterre de rois” composto oltre che da Patrizia Mirigliani, Nicola Franco e Andrea la Fortuna, giovanissimo vicepresidente del Municipio VI Roma Le Torri, “arricchito” dalla presenza, accolta tra gli applausi, di don Antonio Coluccia, “il prete coraggio” impegnato da 25 anni contro la criminalità organizzata e lo spaccio di droga.
“Amati per poterti amare ed ama il tuo territorio
È racchiuso qui il messaggio di don Antonio Coluccia che ringrazia, tra gli scroscianti applausi del pubblico, Miss Roma e gli organizzatori di avere riportato al centro del Municipio “il dono della vita” contro quella “cultura della morte” che divide troppo spesso le strade dove ognuno di noi vive i suoi giorni.

L’intervento di don antonio coluccia

“Bisogna ricordare, dice concludendo il suo intervento, il rispetto della vita, dei giovani e delle donne perché la vita è il più grande dono che Dio ci ha donato e che dobbiamo custodire”.
Perché il “leit motiv” di questa serata è, come dicono le parole dell’emozionatissimo Nicola Franco, “la voglia di mostrare le bellezze ed il cuore di questo Municipio che ho l’onore è l’onere di guidare ma che troppo spesso viene visto solo come una periferia abbandonata”.

Nicola Franco, presidente del VI Municipio Roma Le Torri, Patrizia Mirigliani, Andrea la Fortuna, vicepresidente del VI Municipio Le Torri, e don Antonio Coluccia

Ed allora la presenza di Zeudi di Palma, già Miss Italia 2021, napoletana di Scampia, diventa il ponte che unisce queste due realtà vive ma che troppe volte ingiustamente vengono viste solo come luoghi di cronaca nera.
Una serata che ha voluto lanciare, come dicono gli organizzatori della Delta Events, un messaggio di rinascita e di recupero di questa parte della città di Roma ricca di Storia, di cultura e di bellezza.

nella foto, da sx, Andrea la Fortuna, Nicola Franco, Patrizia Mirigliani, la neo Miss Roma 2024 Beatrice Mazzoni, Martina Sambucini e Zeudi di Palma

A decretare la graduatoria finale una giuria di qualità composta da Zeudi Di Palma, Miss Italia 2021 (nonché Miss Napoli 2021), Martina Sambucini, Miss Italia 2020 (nonché Miss Roma 2020).
Con loro anche Maria Maiani, fondatrice della Maiani Accademia Moda che ha vestito le 21 concorrenti con delle creazioni da sogno; ed ancora, Valeria Mangani già Vice Presidente di Alta Roma ed oggi Presidente di Sustainable Fashion Innovation Society organizzazione no-profit impegnata nella transizione ecologica dell’industria della moda e del design attraverso l’innovazione tecnologica, i produttori cinematografici Luigi De Filippis e Luca Mastrangelo, lo chef personaggio televisivo Bruno Brunori, i fotografi di moda Pino Leone e Piero Consoli, il preparatore atletico Tommaso Capezzone che hanno assegnato il 2° ed il 3° posto, rispettivamente, a Arianna Ciamei, 18 anni romana, studentessa di ingegneria, e a Greta Caretta, 25 anni romana, laureata in danza e canto negli U.S.A.

Margherità Praticò insieme a Maria Maiani, fondatrice della MAM

L’evento è stato condotto con la sua solita bravura e brio da Margherita Praticò e diretto dal regista Mario Gori, entrambi anima pulsante del concorso nel Lazio, protagonisti dei recenti successi della nostra regione con i titoli nazionali vinti da Alice Sabatini, Martina Sambucini e Lavinia Abate.

la patron del concorso Miss Italia, Patrizia Mirigliani, con Margherita Praticò, agente del concorso Miss Italia per il Lazio

Lazio, la bellezza del talento

Miss Roma 2024, settima tappa del tour Miss Italia Lazio dedicato alla finali regionali ed ai titoli speciali, è parte integrante della seconda edizione di “Lazio, la bellezza del Talento”, l’iniziativa della Regione Lazio nata con l’obiettivo di valorizzare delle bellezze paesaggistiche del Lazio e i giovani che hanno scelto di intraprendere un percorso formativo in diversi settori artistici, come ad esempio nella musica, nella moda, nel teatro e nel cinema. Quella di ieri sera è la prima tappa della kermesse, promossa da Lazio Innova, che ha visto protagoniste sul palco dell’Arena del Teatro di Tor Bella Monaca alcune delle più prestigiose scuole di alta formazione tecnologica della Regione Lazio: Maiani Accademia Moda, Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volontè, ITS Academy Lazio Digital, ITS Turismo Academy Roma.

Giulia Covitto, Jungle Julia, durante la sua esibizione

Da applausi l’esibizione di due dei tanti talento dell’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini che si sono esibiti ieri sera: dapprima Giulia Covitto, in arte Jungle Julia, toscana talentuosa classe, che ha portato in scena la sua attitudine blues e rock attraverso uno stile scarno e genuino, nato dalla collaborazione con Daniele Fiaschi eseguendo sul palco lo storico brano di Mogol e Battisti “Insieme a te sto bene”.

Stefano de Santis, durante il suo monologo “La paura” di Giorgio Gaber

A seguire Stefano de Santis, romano classe 1990, ricalcando dapprima la grande storia teatrale romana, compie la sua totale maturazione artistica scoprendo il genio dell’arte messa in scena dal grande Giorgio Gaber di cui divora ogni tipo di materiale in breve tempo e lo ha dimostrato in pieno ieri sera portando in scena il monologo “La paura”, un microtempo ed un microspazio che mette in luce l’alienazione che si prova a contatto con una persona diversa che, in fin dei conti, diversa non è.

Altro momento dedicato al talento è andato in scena quando sul palcoscenico è salito Francesco Stazi che insieme a tre colleghi di uno dei corsi della ITS LAZIO DIGITAL, scuola di Alta Formazione della Regione Lazio, nata per assicurare l’acquisizione di alte competenze tecnologiche e digitali per rispondere alle sempre più massicce richieste delle imprese di tecnici e professionisti dell’hi tech promuovendo la cultura scientifica e la ricerca in ambito tecnologico per lo sviluppo sostenibile, all’insegna delle pari opportunità e dell’inclusività, ha vinto il contest LET’S CYBER GAME indetto dal Ministero del Made in Italy, Invitalia e Cyber 4,0 a riprova di come le scuole di alta formazione della Regione Lazio siano fucina di “talenti” e “risorse” per il rilancio del nostro Paese. Un video che ha riscosso il forte applauso dei tanti intervenuti seguito poi da due ulteriori proiezioni realizzate dai ragazzi e dalle ragazze della Scuola d’arte Cinematografica Gianmaria Volontè, un centro di formazione professionale della Regione Lazio che offre un percorso formativo gratuito di durata triennale dedicato alle principali aree tecnico-artistiche che concorrono alla realizzazione di un film e della ITS Turismo Academy Roma, scuola di alta specializzazione tecnologica, nata per rispondere alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche con l’obiettivo di formare tecnici superiori nelle aree tecnologiche strategiche per lo sviluppo economico e la competitività caratterizzata da un nuovo modello didattico/formativo di tipo laboratoriale, integrato da stage e tirocini

Beatrice Mazzoni con gli abiti della Maiani Accademia Moda

le foto sono state realizzate da Roberto Antonelli

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Roma, aggressioni e borseggi: intervista all’onorevole Riccardo De Corato

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In seguito all’aggressione avvenuta ieri sera a Simone Cicalone, noto youtuber impegnato a compiere riprese per mostrare i troppi fenomeni di borseggio che avvengono nella metropolitana di Roma abbiamo contattato al telefono l’onorevole Riccardo De Corato, già vicesindaco della città di Milano, assessore alla Sicurezza della Regione Lombardia ed oggi parlamentare italiano e vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera.

INTERVISTA ESCLUSIVA ALL’ONOREVOLE RICCARDO DE CORATO, VICEPRESIDENTE DELLA COMMISSIONE AFFARI COSTITUZIONALI DELLA CAMERA

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