ROMA, VIA DI BRAVETTA: TENTA DI RAPINARE UNA TABACCHERIA, SPARA E SI FERISCE A UNA GAMBA

Red. Cronaca
Roma – I Carabinieri della Pattuglia Mobile di Zona della Compagnia Roma Trastevere,hanno arrestato un rapinatore in flagranza di reato, che armato di pistola, aveva tentato di mettere a segno un colpo all’interno della tabaccheria al civico 201 di via di Bravetta.

Il rapinatore della tabaccheria,  rimasto ferito da un colpo d’arma da fuoco esploso da lui stesso  che lo ha attinto alla gamba destra, si chiama Pirrocco Tesoriano e compie oggi 44 anni. I sanitari dell’ospedale San Camillo lo hanno soccorso e  refertato con una prognosi di 30 gg; all’atto della sua dimissione, avvenuta nella mattinata di domenica 19 giugno, è stato condotto dai Carabinieri in carcere  a Regina Coeli, dove risponderà ai magistrati anche dell’accusa di tentato omicidio in danno del tabaccaio – il 47 enne Molella Maurizio che nel corso della colluttazione con il rapinatore è stato colpito al capo dal calcio della pistola con prognosi di 20 giorni – perché alcuni testimoni lo avrebbero visto tentare di sparare alla vittima alcuni colpi di pistola, non riuscendo ad attingerlo perché aveva finito i proiettili a disposizione nel caricatore dell’arma clandestina in suo possesso.

Ad una settimana dall’arresto del rapinatore della farmacia di via Radicofani, dove i Carabinieri sono prontamente intervenuti per sventare il crimine, e un coraggioso maresciallo dell'Arma è rimasto gravemente ferito nella sparatoria, il tempestivo intervento operato dai Carabinieri in via di Bravetta, testimonia ancora una volta l’efficacia del “piano di controllo coordinato del territorio” attuato nella Capitale dall’Arma unitamente alla Polizia di Stato. L’efficiente metodo operativo, attivo nella città di Roma dal primo marzo di quest’anno, voluto con determinazione dal Prefetto Gabrielli e reso concreto dalla piena e convinta partecipazione dei membri del Comitato Provinciale per l’ordine e la Sicurezza Pubblica, dimostra quotidianamente la propria portata preventiva e repressiva nei confronti degli autori di reati. Anche se non attivati da richieste di intervento della Centrale Laica che governa tutte le richieste canalizzate dal numero unico d’emergenza europeo 112 (NUE), le pattuglie dei Carabinieri in servizio sul territorio effettuano quotidianamente mirata  sorveglianza attiva e, come nel caso di ieri sera, anche pronta reazione  d’iniziativa per la repressione dei reati. L’alta dinamicità dei dispositivi messi in campo da Carabinieri e Polizia, valorizza il piano di controllo coordinato del territorio, con un reale contributo operativo a disposizione dei cittadini della Capitale, senza dispendiose sovrapposizioni di risorse,  ma con chiarezza dei compiti assegnati alle forze dell’ordine presenti, in ogni area cittadina.