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ROMA – La “prima” della nuova Prima categoria della Virtus Divino Amore ha sfiorato la perfezione. La squadra di mister Mario Di Marco ha sconfitto con un netto 4-0 il Real Rocca di Papa grazie alle reti di Valente, Salveta, Procopio e Francesco D’Auria. «Un esordio col botto, non ce lo aspettavamo nemmeno noi così – sorride il vice presidente Sergio Randò – Tra l’altro avevamo anche qualche ragazzo indisponibile e di fronte c’era un avversario tradizionalmente tosto e preparato. Ma i ragazzi hanno giocato davvero un buon calcio: faccio i complimenti al mister sia per questo che per il fatto di aver utilizzato tutti i cinque cambi a disposizione. In ogni caso è solo la prima partita e dobbiamo tenere ben saldi i piedi a terra». Il risultato pone la Virtus Divino Amore in una buona posizione all’interno del girone che comprende anche il Valle Martella: proprio a Zagarolo, domenica prossima, la squadra capitolina si giocherà il passaggio del turno. «Andremo lì dopo aver maturato una buona differenza reti oltre alla vittoria, vedremo come andrà a finire». Randò è stato uno dei pochi “superstiti” della rivoluzione societaria e tecnica che ha investito la Virtus Divino Amore in estate e, anche per questo motivo, il club gli ha affidato la delicata carica di vice presidente. «Mi hanno dato questo incarico per “anzianità” – sorride – In ogni caso l’ho accettato con entusiasmo e sto cercando di impegnarmi al massimo per portarlo avanti. Ma quando si lavora tutti nella stessa direzione, anche le eventuali difficoltà si superano in maniera più agevole». Randò si dice soddisfatto dei primi passi gestionali della Virtus Divino Amore 2017-18. «Non va mai dimenticato che poco più di un mese fa questa società è stata ad un passo dal chiudere le proprie attività. Dal momento in cui la proprietà ha trovato la giusta quadratura del cerchio abbiamo fatto passi da gigante: al di là delle sensazioni positive trasmesse dalla prima squadra, abbiamo già riavviato il settore della Scuola calcio e stiamo completando le selezioni giovanili agonistiche per disputare campionati di buon livello» conclude il vice presidente.
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