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Roma

ROMA, TUTTI PAZZI PER ZOOMARINE. AL VIA DAL 23 MARZO LA STAGIONE 2013

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Tempo di lettura 2 minuti Sabato 23 e domenica 24 Zoomarine inaugura la primavera del divertimento

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Redazione

Roma – Situato alle porte di Roma, con i suoi 40 ettari di verde, acqua e attrazioni e oltre 600.000 visitatori nel 2012, Zoomarine si conferma come uno dei Parchi di divertimento più importanti d’Europa che unisce intrattenimento e offerta educativa. L’amore per il mare è protagonista nel Parco che ospita uno spettacolo di delfini giudicato tra i tre migliori al mondo, show con leoni marini e foche, uccelli tropicali, rapaci e tuffatori acrobatici, un Acquapark da 5.000 posti, un’ampia area piscine, un Cinema 4D, animazione, giostre acquatiche e attrazioni meccaniche. Dopo il grande successo del 2012, la nuova stagione partirà dal 23 marzo e tutto lo staff di Zoomarine ha il piacere di invitarvi per il week-end di apertura con una bellissima iniziativa: la possibilità di ricevere un ingresso omaggio scaricando e presentando presso le casse del Parco il coupon pubblicato sulla pagina Facebook di Zoomarine (www.facebook.com/zoomarine).

Lo scenario del Parco è arricchito con: i roller coaster Vertigo e Squalotto; la Zoomarine Beach, una distesa tropicale di sabbia con ombrelloni di paglia; l’Era dei Dinosauri, uno spettacolare percorso interattivo all’interno di una foresta preistorica popolata da dinosauri animatronics in movimento e a grandezza naturale; Emozione Delfini – Un giorno da addestratore, un programma di avvicinamento guidato per conoscere questi splendidi animali sotto l’attenta supervisione di biologi e addestratori; l’Era Glaciale, una mostra a cielo aperto realizzata con sculture a grandezza naturale di animali vissuti durante l’ultimo periodo glaciale; la Laguna dei Pirati, una vera e propria battaglia navale a bordo di dodici galeoni con sfide mozzafiato fino all’ultimo splash recentemente premiata come Miglior Attrazione Family ai Parksmania Awards 2012, gli Oscar del divertimento.

L’accoglienza all’ospite è completata dal ristorante Amazzonia, 11 punti ristoro/snack, 7 negozi, servizi per bambini, un parcheggio da 5.000 posti auto e bus navette da e per Roma. Zoomarine offre un pacchetto Parco + Hotel**** da €39 a persona acquistabile sul sito www.zoomarine.it.

E grazie all’accordo tra L'osservatore laziale e Zoomarine, potrai entrare al Parco divertimenti di Roma con una tariffa scontata.

Ecco come:

Sconto di € 3 su ogni biglietto stampando e presentando il coupon sconto riservato ai lettori de L'osservatore laziale direttamente alle casse del Parco. [ STAMPA IL COUPON SCONTO E PRESENTALO ALLE CASSE DI ZOOMARINE ]

Sconto di € 5 su ogni biglietto acquistando il biglietto onlien direttamente sul sito di Zoomarine [ www.zoomarine.it ] e inserendo nello spazio codice sconto "osservatorelaziale"

 

 

Benvenuti a Zoomarine, una vacanza in un giorno!

 

ZOOMARINE – Viale Zara, Torvaianica (Pomezia)
Stagione: 23 marzo – 13 ottobre 2013
Orario: 10 – 19
Biglietti: € 27 adulti, € 20 ridotto (<10/>65anni), bambini <1mt gratis)
Pacchetto Hotel    Parco + Hotel**** da €39
Contatti    0691534
www.zoomarine.it
accoglienza@zoomarine.it

 

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Castelli Romani

Frascati, Libri in Osteria: appuntamento giovedì 18 luglio con Antonella Prenner

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Cosa lega Tullia, figlia di Cicerone, Servilia, madre del cesaricida Bruto, e Messalina?

Al di là di essere tre figure della Storia antica di Roma sono le protagoniste di alcuni romanzi della filologa e scrittrice Antonella Prenner, docente di Lingua e letteratura latina all’università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

la scrittrice Antonella Prenner

Antonella Prenner ed i suoi romanzi saranno i protagonisti giovedì 18 luglio in piazza dell’Olmo a Frascati, a partire dalle ore 18, del salotto letterario di Emanuela Bruni, Libri in Osteria assieme allo scrittore e giornalista Pino Donghi.
Le loro vite, le loro esperienze e i loro rapporti, spiega Emanuela Bruni “offrono un punto di vista non ufficiale, emotivo, disvelando pieghe e zone d’ombra di una storia sempre scritta dagli uomini e per gli uomini”.
Quindi si avrà la possibilità di cambiare la prospettiva di lettura di una storia che vede queste figure troppo spesso relegate al ruolo di comprimarie pur essendone protagoniste ed attrici principali.
Non mancherà un breve approfondimento sull’ultima fatica di Antonella Prenner “Lucano. Nostalgie di libertà” ove l’autrice descrive l’età di Nerone e di una generazione infelice, che assiste all’esercizio di un potere politico iniquo e impossibile da contrastare perché assoluto, e che vagheggia di tornare a un tempo irripetibile, quando “res publica” romana significava “libertà”.

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Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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