Costume e Società
Roma, tutti pazzi per lo swing: a Celimontana è standing ovation per Emanuele Urso e la sua orchestra
ROMA – Villa Celimontana ha riaperto la sua stagione il 7 agosto e lo ha fatto alla grande: bellissima la programmazione che accompagnerà gli amanti della buona musica fino al 31 di ottobre.
Emanuele Urso, The King of swing, inaugura la stagione
A riaprire la stagione the king of swing, Emanuele Urso, clarinettista e batterista d’eccellenza insieme alla sua band, così composta: il virtuosistico Adriano Urso al pianoforte, lo splendido sax di Patrizio Destriere, la magnifica coloritura della tromba di Lorenzo Soriano, Stefano Napoli al contrabbasso che sotto le sue mani diventa infuocato, la sapienza di Fabrizio Guarino alla chitarra, l’inconfondibile Luca Ingletti alla batteria e la bellissima voce di un giovane talento, Clara Simonoviez, anche co-organizzatrice della stagione del village Celimontana insieme a Francesco Ottavi, direttore artistico del rinomato Cotton club di Roma.
“Chi ve lo fa un jazz così!” – è il grido divertito di Emanuele tra un pezzo e l’altro e in effetti ogni sua promessa ante concerto viene mantenuta: lo spettacolo è un vero e proprio show, montato sapientemente da musicisti di grandissima qualità e condito con una gran dose di coinvolgimento e di simpatia. “Un musicista non dovrebbe salire sul palco per far vedere quanto è bravo, ma far passare un paio d’ore di felicità alle persone che lo ascoltano”.
Questa è la magia che si crea quando the King e la sua band sono sul palco. Per un momento possiamo dimenticare la crisi mondiale, la fatica e l’incertezza di questo momento per tuffarci nella magica atmosfera dello swing americano degli anni 30/40 – “ma come suona il jazz un italiano non c’è n’è per nessuno”, commenta Emanuele, “perché i musicisti italiani mettono nella musica il cuore”. Proprio quello che serve in questa fase così delicata, poter imparare di nuovo a sorridere e a guardare avanti con ottimismo e allegria.
“Tutto quello che rallegra il cuore permette di trovare nuove soluzioni anche in situazioni difficili come quella che stiamo vivendo”, aggiunge Luca Ingletti, batterista jazz dal tocco inconfondibile “Miles Davis chiamava il jazz musica popolare, proprio perché nasceva per le persone. È questo il jazz che vogliamo fare, quello che fa star bene la gente”. Comunicare senza perdere la qualità, questa è la formula della band, che riesce perfettamente nel suo intento. Ed è difficile non ballare tutto il tempo del concerto, come hanno fatto i bambini presenti alla manifestazione, fino a notte fonda.
Tutti i lunedì e i venerdì, dalle 22 in poi, un bello spettacolo e tanta buona musica assicurate, nella cornice sempre meravigliosa del village Celimontana, attrezzato con tutte le misure di sicurezza per far godere in serenità una splendida serata a tutti quelli che si affacceranno.
Come sarebbe se la musica e l’arte riprendessero il loro posto e potessero nuovamente offrire a tutti uno spazio di benessere dal quale ripartire? Ce lo auguriamo, e vi invitiamo calorosamente a prendere parte alla festa swing di Celimontana.