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Redazione
Roma – Ennesima lite in famiglia tra due coniugi ed ennesima aggressione nei confronti di una donna e di sua figlia. E’ avvenuto lo scorso lo scorso 15 marzo quando una volante è intervenuta nel quartiere Tuscolano per una violenta lite in famiglia. L’uomo in preda ad un impeto d’ira ha aggredito la moglie e la figlia, danneggiando gli arredi e le suppellettili dell’appartamento. I poliziotti, nel corso degli accertamenti negli uffici del commissariato Tuscolano, diretto dal dr. Domenico Sannino, hanno potuto constatare che il loro intervento non era per una lite occasionale. In passato la moglie aveva denunciato i maltrattamenti, le violenze fisiche e psicologiche, documentate da numerose testimonianze e referti medici, spesso subite in presenza anche della loro figlia. Infatti a carico di M.A.F., cittadino del Bangladesh di 33 anni, esisteva già un provvedimento di allontanamento dal nucleo familiare, emesso dal Tribunale di Roma al fine di tutelare la moglie e figlia, ma questi aveva volontariamente e sistematicamente violato tutte le prescrizioni imposte dal giudice. La donna, ha quindi in maniera dettagliata, riferito agli agenti nel corso della denuncia, le intimidazioni e aggressioni ricevute dal marito durante l’ultima lite, quando l’uomo ha persino utilizzato la figlia minore come strumento di pressione psicologica, minacciando di gettarla dalla finestra. E’ stata proprio la gravità di quest’ ultimo episodio a rendere necessaria la richiesta urgenza degli investigatori all’Autorità Giudiziaria, di un provve
dimento di custodia cautelare in carcere che è stato eseguito nella giornata di venerdì.
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