Connect with us

Roma

ROMA, TRASPORTO DISABILI SU PULMINI NCC: INCONGRUENZE, PARADOSSI E ASSURDI DISSERVIZI

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 5 minuti Lo sconcerto di un disabile: "non possono accompagnarmi in luoghi diversi da quelli prestabiliti perchè "il Comune non ha rilasciato loro alcuna autorizzazione".

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 5 minuti
image_pdfimage_print

Giulio Simeone

All'inizio di quest'anno, il Comune di Roma ha smantellato il vecchio sistema di trasporto dei disabili, che era basato sui taxi, e lo ha sostituito con uno nuovo che ha una considerazione molto scarsa delle esigenze degli utenti e che utilizza molto male le risorse a disposizione. Io, che non posso guidare la macchina, nè andare da solo in autobus a causa di un handicap motorio abbastanza serio, con il vecchio sistema avevo un buon livello di autonomia negli spostamenti: chiamavo il taxi, dicevo l'indirizzo al conducente e, nei limiti di un certo budget di spesa mensile, questi mi portava dove mi pareva.
Da gennaio, tale servizio è affidato a un insieme di società di pulmini e NCC: all'inizio le incongruenze erano enormi, basti dire che per trasportare singole persone venivano quasi sempre impiegati pulmini da
10-15 posti che peraltro erano inaccessibili a molte categorie di disabili. A seguito di mie vivaci proteste, almeno a me hanno iniziato a mandare veicoli in generale meno ingombranti e più accessibili; in giro, però a volte vedo ancora quei mastodontici pulmini che non servono assolutamente a nessuno.

A causa di regolamenti assurdi e di funzionari per niente disponibili a comunicare con gli utenti, permangono in ogni caso grossi problemi. Due settimane fa, purtroppo, una mia banale richiesta ha smascherato un grave limite del sistema. Io ero stato invitato in un posto e avevo chiesto, al ritorno dal lavoro, di essere accompagnato lì: tale posto peraltro era molto più vicino al mio ufficio di casa mia, pertanto il tragitto non
avrebbe comportato nè costi, nè tempi aggiuntivi. La sorprendente risposta che ho ricevuto dal call center della società di trasporti è “Non abbiamo ricevuto alcuna autorizzazione dal Comune per tragitti diversi da quelli usuali”. Ho mandato una lettera di richiesta spiegazioni alla Direttrice del Dipartimento (Gabriella Acerbi) che gestisce questo servizio: questa lettera, come già tante altre lettere che avevo mandato ai funzionari del Comune, è rimasta senza risposta. Gli operatori del servizio, dunque, sono autorizzati soltanto a riportarmi a casa, mentre portarmi da altre parti non costerebbe loro nulla, anzi. Adesso, io mi domando il motivo di questa restrizione assolutamente immotivata, che rende molto più difficile agli utenti del servizio la pianificazione delle giornate, è assurdo infatti pensare che la loro vita si riduca al tragitto casa-lavoro-casa. Non vorrei che tale limitazione sia dovuta a puro malanimo nei confronti degli utenti del servizio, che dopo il lavoro "devono tornare a casa" e non possono andare da altre partì a spese
del Comune.  Visto che la comunicazione con il Comune è molto problematica, è difficile capire ciò che passa per la testa a chi stabilisce i termini di questo servizio. Sicuramente un servizio importante come questo deve essere gestito da persone capaci, disponibili al dialogo e di mentalità flessibile. Al centro di tutto vanno poste le necessità degli utenti, che non sono pacchi da spedire da una destinazione all'altra, ma persone che, come tutti, si trovano spesso ad affrontare giornate molto complesse e possono avere necessità di spostarsi lungo percorsi variabili. Non deve assolutamente più succedere che l'efficacia del servizio sia limitata da paletti regolamentari assurdi, che non hanno assolutamente nessuna giustificazione nè organizzativa, nè di bilancio. Condividiamo e diffondiamo il messaggio affinchè arrivi a chi di dovere.

LEGGI ANCHE:

01/09/2013 ROMA CAPUT NCC

24/08/2013 NEMI DENUNCE NCC: L'INCHIESTA DE L'OSSERVATORE LAZIALE PROSEGUE

 23/08/2013 NEMI, INCHIESTA NCC: DENUNCIATI DAI CARABINIERI TITOLARI LICENZE NCC E PRIVATI CITTADINI

 18/08/2013 ROMA, FIUMICINO E CIAMPINO: SEMPRE PIU' SERRATI I CONTROLLI A NCC E TAXI ABUSIVI

 16/08/2013 NEMI, INCHIESTA NCC: BALDAZZI ACQUISTA DA TURCO… INVERTENDO L'ORDINE DEGLI ADDENDI IL RISULTATO NON CAMBIA

 08/08/2013 LENOLA, INCHIESTA NCC: ANCHE QUI UN FIUME DI AUTORIZZAZIONI E SI PAGA PURE IL “CANONE”

 06/08/2013 NCC ABUSIVI. IL SINDACO DI FIUMICINO: “COMBATTEREMO OGNI FORMA DI ILLEGALITÀ IN AEROPORTO”

 06/08/2013 NEMI, INCHIESTA NCC: TRA ELEFANTI, SCUOLA E GIOCO DI SOCIETA’ ARRIVANO LE OSSERVAZIONI DELL’AVVOCATO SPIRA: “MA IN QUESTO COMUNE NON ESISTE UN GRUPPO DI MINORANZA?”

 04/08/2013 NEMI, INCHIESTA NCC: PASSAGGIO DI LICENZA O GIOCO DI SOCIETA’?

 28/07/2013 INCHIESTA NCC, DA ROMA SI LEVA UNA VOCE: “LA PORTI UN BACIONE A FIRENZE”

 26/07/2013 NCC, INCHIESTA: LE AUTO A NOLEGGIO DALLE UOVA D’ORO PRONTE A SBARCARE SUL MERCATO CAPITOLINO

 25/07/2013 NEMI, INCHIESTA NCC: DITTA INDIVIDUALE CON SEDE LEGALE IN UNA SCUOLA PUBBLICA?

 15/07/2013 INCHIESTA NCC: TUTTE LE AUTORIZZAZIONI VENGONO AL PETTINE

 13/07/2013 NEMI, INCHIESTA AUTO NCC: I TENTATIVI DELL'ELEFANTE E LA SIESTA SUL PARCHEGGIO DISABILI

 05/07/2013 L'INCHIESTA NCC: SU LICENZE "FACILI" INDAGA LA PROCURA DI PESCARA

 04/07/2013 NEMI, L'INCHIESTA SULLE AUTO NCC: PUO' UN ELEFANTE ENTRARE NELLA TANA DI UN TOPO?

 02/07/2013 NEMI, L'INCHIESTA SULLE AUTO NCC: TUTTE LE LICENZE PORTANO A ROMA

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Castelli Romani

Frascati, Libri in Osteria: appuntamento giovedì 18 luglio con Antonella Prenner

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Cosa lega Tullia, figlia di Cicerone, Servilia, madre del cesaricida Bruto, e Messalina?

Al di là di essere tre figure della Storia antica di Roma sono le protagoniste di alcuni romanzi della filologa e scrittrice Antonella Prenner, docente di Lingua e letteratura latina all’università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

la scrittrice Antonella Prenner

Antonella Prenner ed i suoi romanzi saranno i protagonisti giovedì 18 luglio in piazza dell’Olmo a Frascati, a partire dalle ore 18, del salotto letterario di Emanuela Bruni, Libri in Osteria assieme allo scrittore e giornalista Pino Donghi.
Le loro vite, le loro esperienze e i loro rapporti, spiega Emanuela Bruni “offrono un punto di vista non ufficiale, emotivo, disvelando pieghe e zone d’ombra di una storia sempre scritta dagli uomini e per gli uomini”.
Quindi si avrà la possibilità di cambiare la prospettiva di lettura di una storia che vede queste figure troppo spesso relegate al ruolo di comprimarie pur essendone protagoniste ed attrici principali.
Non mancherà un breve approfondimento sull’ultima fatica di Antonella Prenner “Lucano. Nostalgie di libertà” ove l’autrice descrive l’età di Nerone e di una generazione infelice, che assiste all’esercizio di un potere politico iniquo e impossibile da contrastare perché assoluto, e che vagheggia di tornare a un tempo irripetibile, quando “res publica” romana significava “libertà”.

Continua a leggere

Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

Continua a leggere

Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti