ROMA: TOLLERANZA ZERO AL COMMERCIO DI MERCE FALSA O TOSSICA. FIRMATO IL PROTOCOLLO DI INTESA IN PREFETTURA

La Guardia di Finanza sara' l'organo di polizia ''preposto alla ricezione e allo sviluppo operativo delle segnalazioni, notizie, informazioni concernenti illeciti in materia di contraffazione, marchi e sicurezza dei prodotti nell'ambito della provincia.

 

Roma – Contrastare l'immissione sul mercato e la vendita di prodotti contraffatti o pericolosi. A questo punta il protocollo di intesa siglato oggi presso la prefettura di Roma dalle forze di polizia, Campidoglio, dalla Procura della Repubblica di Roma, dalla Camera di Commercio capitolina, dalla prefettura, dagli atenei La Sapienza e Tor Vergata e dall'Arpa Lazio, che promette tolleranza zero al commercio di merce falsa o tossica.

Dunque stop alla vendita e all'acquisto di merce contraffatta, dagli abiti alle scarpe, agli accessori che minano la salute e la sicurezza dei consumatori ed hanno un impatto sulla concorrenza tra le imprese, con conseguenze sull'occupazione e sul fisco.

Nella Capitale verra' quindi creato un osservatorio provinciale in materia di contraffazione e sicurezza dei prodotti, con funzioni di monitoraggio e analisi del fenomeno, supporto all'unita' di prevenzione e repressione degli illeciti, nonche' l'informazione del consumatore ed ogni firmatario del protocollo avra' uno specifico compito.

La Camera di Commercio di Roma stanziera' dei fondi per le verifiche tecniche sui beni sequestrati mediante il proprio laboratorio di analisi, iniziative di informazione e formazione, pubblicizzazione del Sistema informativo anti-contraffazione (Siac) della Guardia di Finanza.

Le forze di polizia, si impegnano ''ad effettuare controlli periodici congiunti anche con altri enti''. La Guardia di Finanza sara' l'organo di polizia ''preposto alla ricezione e allo sviluppo operativo delle segnalazioni, notizie, informazioni concernenti illeciti in materia di contraffazione, marchi e sicurezza dei prodotti nell'ambito della provincia. A tal fine, presso il comando provinciale di Roma, viene istituita la 'cabina di regia' per la raccolta dei dati, delle informazioni e delle richieste d'intervento dell'utenza''.

Roma Capitale si impegna a collaborare alle attivita' previste dal protocollo, compartecipando, nei limiti delle risorse disponibili, alle relative spese, in particolare per realizzare e promuovere iniziative di informazione e sensibilizzazione sul tema della contraffazione e a diffondere gli obiettivi del presente protocollo tra i Municipi del Comune, mentre la Prefettura di Roma si impegna a diffondere gli obiettivi del presente protocollo tra i Comuni della provincia, anche attraverso l'istituzione di un apposito tavolo tecnico di consultazione con gli Enti locali, ad istituire un tavolo periodico di consultazione con la Procura della Repubblica, la Cciaa, Roma Capitale e le Forze di Polizia, ove far confluire le informazioni raccolte al fine di coordinare iniziative di verifica e controllo congiunte; a sollecitare l'adesione al protocollo delle altre Asl della provincia; a coinvolgere la Dpl, l'Inail e l'Inps per i riscontri sulla pericolosita' per la salute degli utilizzatori di macchine ed attrezzature non conformi alle previsioni normative e per partecipare ai periodici controlli congiunti con gli altri enti; a coinvolgere l'Ufficio Scolastico Regionale per diffondere nelle scuole la conoscenza del fenomeno e le sue conseguenze e pericoli.

La Procura della Repubblica di Roma garantira' il raccordo investigativo in materia di contraffazione e sicurezza prodotti con la ''cabina di regia'' istituita allo scopo presso il Comando Provinciale della Guardia di Finanza, per consentire l'efficace ricostruzione delle filiere di produzione, importazione, distribuzione e vendita degli tabella illeciti, mentre le Universita' ''Sapienza'' e ''Tor Vergata'' si impegnano a mettere a disposizione le proprie attrezzature e laboratori per le verifiche tecniche sui prodotti sequestrati e l'Arpa si impegnera' a mettere a disposizione i propri laboratori per le verifiche tecniche sui prodotti oggetto di accertamenti.