ROMA, TERMINI: STRETTA DEL QUESTORE CHE METTE IN CAMPO UN PACCHETTO SICUREZZA

di Matteo La Stella

Roma –  Il Questore della capitale ha deciso di mettere in campo un Piano della sicurezza per la stazione Roma Termini. A prendere la parola, a 24 ore dal bilancio delle attività di Polizia effettuate alla stazione Termini di Roma, è proprio il questore Nicolò D'Angelo, che anticipa delle importanti decisioni in materia di sicurezza. 

Proprio nella giornata di domenica, infatti, erano stati resi noti i numeri dell'intensa attività di controllo effettuata all'interno dell'hub ferroviario capitolino nell'ultimo periodo: 1000 persone passate sotto la lente d'ingrandimento della giustizia di cui 80 arrestate e 46 denunciate. "Un lavoro svolto dal commissariato Viminale, che si sta impegnando con grande professionalità, insieme al commissariato Esquilino e al reparto mobile" ha spiegato il questore. Tra gli arrestati una banda di furfanti di nazionalità egiziana che era solita operare nella stazione ai danni dei turisti in transito. Ma anche tantissimi rom e sudamericani che, oltre a colpire sulle banchine del terminal, facevano incetta di furti anche all'interno della metropolitana o nei bus dell'Atac. 

Per D'Angelo "non è tuttavia una grossa novità il lavoro che stiamo svolgendo a Termini". Il Questore evidenzia in seguito come i controlli all'interno dello scalo ferroviario non si sono mai arrestati. La stazione Termini però "è la nostra cartolina, il nostro biglietto da visita. Chi arriva a Roma è accolto nella galleria di Angiolo Mazzoni. E deve essere accolto, non assalito da borseggiatori, manolesta, clochard, gente che chiede elemosina" sottolinea il questore. Quindi il pacchetto di misure di sicurezza affronterà "il problema dei clochard che stanno accampati lungo i binari e dormono dentro i vagoni dei treni – per cui, spiega D'angelo – abbiamo ideato un piano con Ferrovie dello Stato, ma anche con la Polfer, che dovrebbe andare in porto e aiutare a trovare una soluzione”. Il questore poi puntualizza: "Ma non perché i clochard se ne devono andare e chi si è visto si è visto. Non è la nostra filosofia e non ha senso. Bisogna trovare un soluzione al problema, che sia una soluzione comune. I senzatetto devono trovare rifugio nei luoghi adatti poiché, Roma – conclude D'Angelo – non può essere come Calcutta, con la gente che dorme sotto le pensiline o in ogni angolo possibile: bisogna dare rifugi, mettere a disposizione risorse”.

Oltre a questo, D'Angelo inserisce nel pacchetto sicurezza un progetto per regolarizzare l'afflusso all'interno della stazione: "A Termini potranno entrare soltanto i viaggiatori muniti di biglietti e gli accompagnatori per i quali stiamo pensando a un modo possibile perché possano entrare nell'area che individueremo”. Queste misure, secondo il Questore, non saranno approntate solo in vista del Giubileo, ma serviranno a dare un'immagine migliore alla capitale. 

Poi D'Angelo allarga la visuale e parla, più in generale, della sicurezza nella Città Eterna: "I reati di cui maggiormente soffre la capitale, come i borseggi o lo spaccio, negli ultimi mesi del 2014 sono sensibilmente diminuiti: non così, però, la percezione della sicurezza. Stiamo lavorando a questo: ad aumentare il senso di sicurezza con presidi importanti in periferia o controlli serrati come alla stazione Termini”. Infine, il Questore conclude affermando che "Roma è una delle città più sicure d'Europa, e vorremmo che anche i romani se ne accorgessero".