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ROMA SUD: SGOMINATA ORGANIZZAZIONE DI NARCOTRAFFICANTI

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Tempo di lettura 2 minutiL'organizzazione, dedita al traffico quasi esclusivo di cocaina, usava fare rifornimenti in Campania da dove, con cadenza settimanale, arrivavano ingenti quantità di polvere bianca.

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di Mat. Las.
Roma – 
In seguito all'attività d'indagine iniziata nel 2014, cento Carabinieri del Nucleo provinciale coadiuvati dall'intervento del Nucleo Cinofili, hanno eseguito 9 misure di custodia cautelare in carcere, emesse dal Gip del tribunale di Roma su richiesta della locale Dda nei confronti di altrettante persone accusate di essere i componenti di un'organizzazione criminale dedita al narcotraffico. Le basi operative della banda sono state individuate nei quartieri di Cinecittà e di Tor Cervara.

La banda. L'organizzazione, dedita al traffico quasi esclusivo di cocaina, usava fare rifornimenti in Campania da dove, con cadenza settimanale, arrivavano ingenti quantità di polvere bianca. Alla base, oltre alla rilevante disponibilità economica del gruppo, una “catena di comando”, utile a curare ogni fase del traffico della sostanza: dalla scelta del canale di approvvigionamento alla vendita al dettaglio, passando per lo stallo ed il trasferimento della sostanza.

Modus operandi. I componenti del sodalizio utilizzavano il pugno di ferro per effettuare il recupero crediti. Gli acquirenti che tardavano a saldare i loro debiti, dunque, erano aggrediti, insieme anche a soggetti estranei al traffico degli stupefacenti, ma ritenuti ugualmente protagonisti di comportamenti deputati“insopportabili” dai componenti della banda che, con la violenza puntavano a consolidare la loro egemonia. Inoltre, l'organizzazione disponeva di diverse armi rinvenute dai Carabinieri, tra cui: una pistola Beretta calibro 9×21 ed una Smith & Wesson cal. 357, illcito provento di furti perpetrati in precedenza nella provincia di Roma .

Le indagini. Nel tempo, l'articolata attività di indagine composta anche di pedinamenti ed osservazione, ha portato gli inquirenti ad avere molteplici elementi investigativi. È stato arrestato mercoledì, infatti, il numero uno della banda, un 34enne romano ritenuto vicino a Stefano Crescenzi, attualmente in carcere e pregiudicato per reati di tipo associativo inerenti il traffico di stupefacenti, ed anche accostato a vari delitti di sangue. L'attività investigativa ha anche permesso ai militari di smascherare altri esponenti di cui l'uomo si serviva per gestire gli affari nei quartieri. I quattro, di 38, 41, 43 e 46 anni sono tutti pregiudicati e originari della capitale. 

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