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ROMA, STAZIONE DI CENTOCELLE: A VILLA DE SANCTIS LA MOSTRA FOTOGRAFICA

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Tempo di lettura 2 minutiUna linea ferroviaria sempre sul punto di essere chiusa, sempre orgogliosamente funzionante, ed oggi multietnica, utilissima nell'economia dei trasporti su rotaia a Roma.

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Redazione

Roma – Il 18 settembre alle ore 17:00 presso la Casa della Cultura di Villa de Sanctis verrà inaugurata la mostra fotografica “Il lavoro nella Stazione di Centocelle” che resterà aperta fino al 25 settembre. Gli scatti sono di Pasquale Aiello ed Antonio De Carolis, fotografi romani, che con il Gruppo Fotografico MIT, operante all’interno del Settore Cultura del D.L. MCTC – Ministero dei Trasporti, si sono occupati, quasi sempre in forma progettuale, delle trasformazioni del territorio metropolitano di Roma, di archeologia industriale e di istanze sociali legate anche al mondo del lavoro.

La mostra si svolgerà nell’ambito del Forum Mobilità ed Urbanistica del Municipio Roma V che quest’anno, in occasione della Settimana europea della mobilità sostenibile, sarà dedicato al Question time, cioè la fase in cui nelle assemblee si illustrano le interrogazioni più urgenti e più sentite, in questo caso a formulare le interrogazioni saranno direttamente i cittadini insieme con i consiglieri municipali.

Il progetto fotografico è incentrato sulla piccola stazione di Centocelle sulla via Casilina. Una linea ferroviaria sempre sul punto di essere chiusa, sempre orgogliosamente funzionante, ed oggi multietnica, utilissima nell'economia dei trasporti su rotaia a Roma.

La ricerca è nata nel 1998 grazie alla disponibilità, partecipazione ed entusiasmo del responsabile della stazione, Umberto Zumbo, e dei lavoratori delle officine. L’obiettivo prefissato era quello di documentare il particolare lavoro degli operai all'interno dell'area. Le riprese sono durate un anno, in sessioni mensili.
Questo tema è tornato d’attualità poiché la vecchia linea dovrà confrontarsi con la moderna linea della Metro C, con cui condivide parte del percorso, e questo confronto potrebbe decretarne la fine dell’esercizio. Il contributo fotografico degli autori è un dichiarato appoggio ideale, e non solo, al mantenimento di una ferrovia/tramvia che serve importanti direttrici della periferia sud romana oltre ad essere la linea più (pacificamente) multietnica della città. “In questi scatti ci sono persone che lavorano, c’è la fatica e l’impegno a fare bene, traspare la consapevolezza di contribuire a realizzare un servizio alla città, curando con perizia artigianale ruote e ingranaggi – dichiara il presidente del Municipio Roma V – L’invito che rivolgo a tutti è quello di non perdere l’opportunità di vedere “dal vivo” queste immagini preziose, che insegnano molto e ci possono aiutare a fare le scelte giuste per il futuro della nostra città e vi assicuro che parlano più di cento discorsi retorici e insegnano più di cento libri nozionistici”.
 

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