Roma: solidarietà del Papa ai lavoratori Sky

 

di Silvio Rossi

 

 

ROMA – Non è comune che una vertenza sindacale veda tra i propri sostenitori un papa. La cosa comunque non assume un carattere consolatorio per chi vede messo a rischio il posto di lavoro per decisioni assunte da una multinazionale le cui logiche travalicano i bisogni delle persone impiegate nelle proprie strutture.
Stamattina, durante la consueta udienza del mercoledì, papa Francesco ha mandato un saluto speciale ai dipendenti Sky. “Mi auspico che la loro situazione lavorativa – afferma Bergoglio – possa trovare una rapida soluzione, nel rispetto dei diritti di tutti, specialmente delle famiglie. Il lavoro ci dà dignità, e i responsabili dei popoli, i dirigenti, hanno l’obbligo di dare di tutto perché ogni uomo, e ogni donna possa lavorare, e così avere la fronte alta, guardare in faccia gli altri, con dignità”.


Non è la prima volta che il papa accosta il tema del lavoro alla dignità della persona. Già in occasione di viaggi in terre colpite dalla disoccupazione, proprio sulla dignità che viene persa da chi non ha lavoro, perché la persona non riesce più a soddisfare i bisogni personali e della famiglia. È un tornare al senso del discorso del cammello nella cruna dell’ago, quello del papa, che aggiunge: “Chi per manovre economiche, per fare negoziati non del tutto chiari, chiude fabbriche, chiude imprese, e toglie il lavoro agli uomini, questa persona fa un peccato gravissimo”. Un discorso, quello del papa, che ha riscosso il plauso di molti rappresentanti sindacali, che hanno sottolineato come il legame tra lavoro e dignità sia il punto da cui far partire qualunque trattativa tra aziende, governo e lavoratori.