Roma – Si è rifiutato di pagargli una birra in una sala slot in Via Casilina, lo scorso 23 settembre, per tale ragione due fratelli rom rispettivamente di 16 e 33 anni non hanno accettato il rifiuto e lo hanno picchiato con calci, pugni e persino con un chiavistello. Adesso i due fratelli rom sono accusati di tentato omicidio. Ma come si è svolta la vicenda? Il 46enne italiano aveva acquistato una birra, si dirige alla cassa a pagare. Ad un certo punto viene avvicinato da un uomo sui 33 anni e sulla sua sinistra invece vi è un ragazzino, si crea un cerchio attorno all’uomo. Quando l’uomo va via l’italiano si allontana e il ragazzino lo segue e gli fa lo sgambetto, tra i due nasce una colluttazione che sfocia nel pestaggio ai danni dell’italiano da parte del 16enne e del 33enne.
Malgrado sia riverso per terra, viene ripetutamente colpito con calci, pugni e con ripetuti colpi di chiavistello in testa e sul torace che provocano la fuoriuscita di sangue. Le videocamere di sorveglianza interna riescono ad immortalare la scena e a consentire agli inquirenti l’identificazione dei colpevoli che però, il giorno successivo, avevano lasciato le proprie case per darsi alla fuga. Un’intensa attività d’indagine ha portato alla cattura dei due malviventi che sono accusati di tentato omicidio.