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di Matteo La Stella
Roma – Sarebbero 14 le persone arrestate dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, su ordinanza del pubblico ministero Laura Condemi, nell'operzione denominata “heads of wood”. Tra di essi anche un impegato dell'Inail, tassello fondamentale nell'attuazione della frode bancaria messa in atto dal gruppo. Il team, operava tra il Lazio e la Campania, aprendo conti correnti su cui venivano versati assegni rubati,originariamente indirizzati al risarcimento di incidenti stradali, infortuni sul lavoro e di compagnie telefoniche. Il denaro illecito veniva poi abilmente dirottato su carte prepagate. L'uomo in forza all'INAIL forniva informazioni riservate e documenti falsificati, quali per esempio carte di identità, fruibili grazie alla posizione da lui occupata ed essenziali per aggirare i meccanismi di controllo bancario. Le azioni erano poi “falsamente autenticate” da sigilli del Comune di Roma e dell'Agenzia delle Entrate capitolina. I reati contestati alla banda sono: associazione a delinquere finalizzata alla falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atto pubblico, sostituzione di persona, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, truffa ricettazione e riciclaggio. Il gruppo avrebbe truffato oltre 200 persone, racimolando una cifra che si aggira intorno ai 330.000.00 Euro.
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