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ROMA: SGOMINATA LA BANDA CHE RICATTAVA I CLIENTI DELLE ESCORT

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Tempo di lettura 2 minuti I clienti delle escort venivano filmati per poi essere ricattati dai malviventi

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Redazione
Roma
– I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Eur hanno concluso un’articolata attività investigativa, denominata “Anaconda”, coordinata dal sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma, Dr.ssa SGRO’, che ha consentito di arrestare 3 persone e denunciarne a piede libero altre 2 ritenute responsabili, in concorso tra loro, dei reati di estorsione, rapina, violenza sessuale e spaccio di sostanze stupefacenti.

L’indagine è stata avviata nel marzo 2014 quando un professionista romano si presentò presso la caserma dei Carabinieri dell’Eur per denunciare  di essere vittima di un tentativo di estorsione da parte di ignoti. In particolare l’uomo riferì di essere stato avvicinato da due uomini i quali gli avevano intimato di consegnare la somma di euro 40.000, quale prezzo per evitare la pubblicazione di un video, subdolamente acquisito, che lo ritraeva durante un rapporto sessuale intrattenuto  con due donne escort da loro “gestite”.

Ne è scaturita un’attività d’indagine, condotta anche con l’ausilio di attività tecniche, nel corso della quale emergeva che il tentativo di estorsione denunciato era stato organizzato da un vero e proprio sodalizio composto da 5 persone tra cui le due escort che avevano incontrato la vittima (rispettivamente di nazionalità polacca e romena) e due uomini italiani, anche loro di professione “accompagnatori”, coadiuvati da un terzo ragazzo anch’egli italiano.

Dopo aver adescato le loro vittime on line, su siti specializzati per escort, gli indagati proponevano incontri sessuali insoliti, filmando il tutto all’insaputa dei clienti, il più delle volte persone sposate e benestanti, minacciandoli successivamente di rendere pubblico il loro “vizietto” se non avessero sborsato del denaro, in cambio della distruzione del video.

Accertato quanto sopra, già il 5 aprile dello scorso anno, i Carabinieri organizzarono un servizio per monitorare lo scambio video/soldi tra il denunciante e la donna polacca. Al termine furono arrestate la escort e i due uomini, concorrenti nel reato di estorsione consumata e condotti ai domiciliari dove ancora sono ristretti.
Nel corso della citata operazione venivano sequestrati tutti i dispositivi informatici e multimediali (telefoni cellulari e pc) degli indagati; tali dispositivi, sottoposti ad analisi forense, risultavano contenere, oltre al video oggetto dell’estorsione, tanto altro materiale (immagini e video) di interesse investigativo in quanto prova tangibile dell’abitualità del gruppo nel commettere analoghe estorsioni.

L’analisi di tali supporti ha consentito di identificare ulteriori vittime che, convocate e sentite, nonostante la comprensibile iniziale volontà di mantenere l’anonimato, si convincevano a denunciare quanto avevano subito.
Tali ulteriori denunce, consentivano di delineare nuovi fatti di reato a carico degli indagati, per cui il Gip del Tribunale di Roma ha emesso un provvedimento cautelare,  eseguito ieri dai Carabinieri, che conferma gli arresti domiciliari per i due uomini in quanto ritenuti responsabili con altri 3 indagati (le due escort polacca e romena e il ragazzo romano) di ulteriori estorsioni nonché di un episodio di violenza sessuale, diversi episodi di spaccio di stupefacenti nonché l’evidente sfruttamento delle prostituzione di escort sia donne che uomini.
 

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Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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