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Redazione
Roma – Quindici condanne, per complessivi 61 anni di carcere rispetto ai 115 anni chiesti dalla Procura, e due assoluzioni: e' la sentenza decisa, dopo tre ore di camera di consiglio, dai giudici della nona sezione penale del tribunale di Roma per gli incidenti del 15 ottobre del 2011 avvenuti in occasione della 'Giornata dell'Indignazione' con una manifestazione che, partita da piazza della Repubblica, si sviluppo' lungo via Cavour, via Merulana e in piazza San Giovanni. Proprio in piazza San Giovanni si verifico' l'episodio piu' grave con l'assalto ad una camionetta dell'Arma dei Carabinieri poi data alle fiamme e il ferimento del militare che era a bordo, Fabio Tartaglione, colpito al volto con un palo di legno e raggiunto da una pioggia di sassi. La pena piu' alta e' toccata a Giacomo Spinelli (9 anni di reclusione piu' l'interdizione in perpetuo dai pubblici uffici) che secondo il pm Francesco Minisci faceva parte del gruppo assieme a Mauro Gentile (condannato a 3 anni) che attacco' il blindato. La sentenza ha provocato le proteste di numerose persone presenti in aula (tra imputati e amici) che hanno gridato piu' "vergogna" all'indirizzo del collegio giudicante.
Proprio in relazione alle lesioni riportate da Tartaglione, il tribunale ha condannato Spinelli e Gentile al risarcimento dei danni in separata sede e al pagamento di una provvisionale immediatamente esecutiva di 60mila euro complessivi (50mila il solo Spinelli), piu' le spese legali sostenute dalla parte civile. Otto imputati dovranno poi pagare ciascuno una provvisionale di 80mila euro al ministero dell'Interno e della Difesa, di 40mila al ministero dell'Economia e Finanze, di 60mila a Roma Capitale e di 20mila alla municipalizzata Ama spa. Nell'elenco degli imputati, ritenuti colpevoli per alcuni capi di imputazione (e assolti per altri, invece, con varie formule), ci sono Gaetano Azzinnaro (10 mesi di arresto), David Bastioli (3 anni), Emanuele Bonafede (6 anni), Giovanni Caputi (10 mesi di arresto), Francesco Carrieri (8 anni e mezzo), David Ceccarelli (8 anni e 2 mesi), Francesco Cesario (5 anni e 5 mesi), Mauro Gentile (3 anni), Fabrizio Lisci (5 anni e 5 mesi), Salvatore Pappalardo (3 mesi di reclusione, pena sospesa al pagamento dei danni ai dicasteri di Interno e Difesa), Giuseppe Parise (1000 euro di ammenda), Valerio Pascali (4 mesi di arresto), Giacomo Spinelli (9 anni), Nadia Vecchioli (5 anni e 5 mesi), Richard Yabe Condori (5 anni e 5 mesi). Assoluzione per Luigi De Santis e Marco Damiano Zacchetti.
Resistenza aggravata a pubblico ufficiale, devastazione, lesioni aggravate, incendio doloso, turbativa dell'ordine pubblico, danneggiamento, interruzione di pubblico servizio sono i reati originariamente contestati dalla Procura. Il tribunale ha bocciato le richieste di risarcimento dei danni avanzate da Atac spa e da una decina di persone rimaste ferite in occasione degli scontri. Per la Banca Popolare del Lazio, le cui vetrine furono prese d'assalto da uno degli imputati, e' stato disposto il risarcimento dei danni in separato giudizio e il pagamento di una provvisionale pari a 15mila euro
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