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Redazione
Una storia disumana di un uomo malato e lasciato senza dignità dai suoi stessi familiari. Chiuso in una sorta di gabbia dai suoi familiari, tenuto in cattivita' come un animale a causa dell'aggressivita' scatenata dai suoi problemi psichici. Cosi' viveva un uomo di 30 anni scoperto stamani dagli agenti della polizia di Roma. L'uomo era recluso in una stanza chiusa a chiave dall'esterno con una cancellata di ferro e senza finestre. Viveva tra i suoi stessi escrementi. Nella stessa abitazione vivevano la madre, la zia, il fratello con la propria convivente e il figlio di 4 mesi.
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