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Alberto De Marchis
Amalia Colaceci inizia a parlare, dopo pagine e pagine di cronaca con il suo nome schiaffato sulle prime pagine dei giornali “Colaceci indagata, scandalo” ecc… L’assessore provinciale Colaceci rompe il silenzio e rilascia una intervista sul Corriere della Sera in uscita oggi. Poi inizia ad aprirsi anche su Fb, dove chiaramente si evince la sua voglia di rompere un silenzio che per primo ha mantenuto quello che la Colaceci definisce “il suo partito”. Sostanzialmente il messaggio che l’assessore vuole trasmettere è che questa vicenda sarebbe stata montata ad arte dal Pdl per colpire il centrosinistra. Ci sono le elezioni capitoline e certamente una bella “batosta” a Zingaretti potrebbe indebolire i suoi radicati consensi. Chissà. Intanto ecco le esternazioni di Colaceci: “Amici per chi ha voglia o e' curioso , comprate il Corriere della Sera cronaca di Roma… trovate una mia intervista che inizia a ricostruire un po' di verita'…. non esiste nessuna accusa di associazione per delinquere, nessuna accusa di truffa, gli indagati non sono 29 …nessuno scandalo storico come imprudentemente annunciato dalla Pdl. Gli indagati sono 13, io sono stata infilata in questa vicenda in questi ultimi mesi con l'accusa di concorso con alcuni dirigenti della Provincia in frode per fornitura alla Pubblica Amministrazione ( reato contestato alle ditte che svolgevano l'appalto)… come se, almeno questo si capisce dall'atto , avessi omesso di controllare . Non diro' nulla su questa ipotesi giuridica perche' i processi si fanno nelle aule di Tribunale ed io rispetto moltissimo la funzione giudiziaria e chi la svolge… dico solo che nulla proprio nulla di quanto e' stato detto su di me corrisponde alla verita', che questo e' il livello della informazione nel nostro Paese . Una roba da matti…. Colaceci: "mi dispiace che il mio partito non mi abbia chiesto spiegazioni dando cosi l'idea che siamo tutti uguali. Non e' cosi', non facciamo tutti politica nello stesso modo , lo dobbiamo gridare forte per evitare di alimentare l'antipolitica e dare forza a questi vergognosi metodi…”
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