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Red. Cronaca
ROMA
– “Dalle stelle alle stalle. Il servizio psichiatrico di diagnosi e cura, trasferito dal Forlanini al San Camillo, causa chiusura dell’ospedale da parte della Regione Lazio, sta per essere ulteriormente smembrato, subendo un drastico taglio dei servizi, con gravi disagi per le persone assistite e per le loro famiglie”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che si interroga: “Vorremmo sapere da chi è partita l’insana decisione, che porterà alla probabile chiusura del centro disturbi della personalità, in cui sono assistiti pazienti che potrebbero sperare in un parziale recupero delle condizioni di salute e che con tale depotenziamento subirebbero conseguenze nefaste sulla propria qualità di vita. La cosa che sorprende è il totale silenzio sulla vicenda. Da parte della direzione generale del San Camillo non ci sono reazioni ma forse proprio da lì deve essere partito tutto. La situazione passa in secondo piano nella sanità di Zingaretti, dove da una parte si tagliano servizi e prestazioni, dall’altra si dà vita a una pomposa propaganda fatta di improbabili inaugurazioni che non hanno migliorato in nessun senso l’assistenza per i cittadini. Su tutto, il continuo depotenziamento dei servizi psichiatrici della Regione Lazio, con gravi disagi per i malati e le famiglie”, chiosa Maritato.
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