Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
di Matteo La Stella
Roma – Nella notte tra il 15 e il 16 maggio, un pompiere è rimasto ferito a causa di una sassata ricevuta in viso all'interno del campo rom di Via di Salone dove era intervenuto per spegnere un rogo scatenato da un ammasso di rifiuti.
I cittadini della zona hanno chiamato i Vigili del Fuoco, denunciando l'incendio che si era scatenato nell'insediamento. L'uomo è rimasto vittima della disputa quotidiana che nasce tra gli abitanti del quartiere, che segnalano al 115 i numerosi roghi approntati dietro le mura di cinta del campo rom, e gli occupanti dell'insediamento, che non accettano di buon grado l'intervento dei soccorritori.
Trovatosi in mezzo alle due fazioni contrapposte, ora l'uomo dovrà pagare il conto più salato. Anche il 31 marzo, nello stesso campo rom, era avvenuto un episodio simile: alcuni vigili urbani, intervenuti per bonificare la zona, erano stati aggrediti dalle persone che vivono nel campo.
La storia – Il campo rom di Via di Salone si “accende” intorno all'una di notte, quando una sequela di chiamate investe il centralino del 115 per denunciare un vasto incendio di rifiuti. In virtù dell'allarme, i Vigili del Fuoco si portano sul posto e iniziano le operazioni per neutralizzare il rogo nato da un cumulo di spazzatura. Durante l'intervento, un pompiere, impegnato nelle manovre di rifornimento dell'autocisterna, viene centrato in piena faccia da un sasso. L'uomo, che non portava il caschetto di protezione, viene soccorso prima dai colleghi e poi dagli operatori sanitari del 118. Il ferito, trasportato al Policlinico Casilino, risulta affetto da una ferita al volto che gli costerà 15 giorni di prognosi.
Correlati